mercoledì 30 gennaio 2008

Cane bracco spagnolo

Tipo grande, de monte: misura tra i 51 e i 56 cm nei maschi è tra 49 ed i 52 nelle femmine. Ha testa lunga con cranio spazioso ed uniformemente convesso; muso piuttosto allungato e leggermente montonino. Orecchie molto lunghe, fini, flessibili, inserite al di sotto della linea dell'occhio. Petto ben disceso, torace profondo, largo. Pelo fine, senza frange, generalmente bianco con macchie arancio più o meno carico o nero. E' un cane forte, sveglio, di espressione pensierosa. Tipo ligero o lebrero: misura inferiore ai 51 cm nei maschi e 49 nelle femmine. Le macchie del mantello, rosse o nere, possono essere estese da quasi ricoprire interamente l'animale ad eccezione del collo, muso, petto ed estremità delle membra. L'aspetto generale è quello di un cane agile; ha, spesso, come il precedente, espressione pensosa.

Cane bracco portoghese

Misura da 52 a 60 cm. Pesa da 16 a 27 kg. Testa un pò grossa, tuttavia non massiccia: vista di fronte si presenta quadrata; vista di profilo, rettilinea. Stop marcato. Orecchie di media lunghezza, sottili, soffici, rivestite di pelo raso, ricadenti piuttosto piatte, arrotondate in punta. Petto disceso e largo, indicante una buona ampiezza di torace. Il pelo è corto, forte, ben messo. Il mantello è in genere unicolore: marrone, giallo, bianco, rosso, nero; oppure il mantello può essere misto, o macchiettato. E' un cane robusto, dotato di eccellente fiuto, tenace ceratore e marciatore, è tenuto in gran conto dai cacciatori specie di quelli della città del nord Portogallo.

Cane bracco Italiano

Il bracco italiano misura da 55 a 67 cm. Pesa da 25 a 40 kg. Testa dolicocefala, angolosa, occipitale molto pronunciata, stop poco accentuato, canna nasale lievemente montonina, terminante con il tartufo grosso più o meno roseo, oppure marrone a seconda del mantello. Orecchie ben sviluppate, attaccate piuttosto indietroe accortocciate sul davanti. Torace ampio, profondo e disceso al livello del gomito; non carenato. Coda robusta, tagliata dai 15 ai 25 cm, portata orizzontalmente o leggermente abbassata. Arti forti, muscolosi, bene in appiombo. E' sempre richiesto lo sperone semplice, tollerato quello doppio. Mantello bianco e arancione, o ambra più o meno carico, bianco e marrone, roano e marrone, bianco punteggiato di arancione pallido (melato). E' un cane fortemente ed armonicamente conformato, d'aspetto vigoroso, con spiccata attitudine all'andatura sciolta di trotto ampio e svelto; in cerca la testa è portata relativamente alta col naso superante di poco la linea dorsale. Fisionomia seria, mansueta ed intelligente; di natura docile, assai diligente nella cerca. Preferiti i soggetti che presentano asciutezza di membra, salienza di muscoli e quella nervosità di espressione nei lineamenti della testa che denotano e costituiscono la distinzione.

lunedì 28 gennaio 2008

Cane Bracco francese

Grande mole: 56 a 65 cm al garrese; peso dai 20 ai 32 kg. Piccola mole: 47 a 56 cm e 17 a 25 kg. E' un cane tipico e possente ma senza pesantezza eccessiva, robusto di scheletro e di muscolatura per ciò che si riferisce al soggetto maggiore. Per quello piccolo diremo che si tratta di cane dall'assieme rustico, leggero e tuttavia muscoloso. Pelo grosso e fitto (più corto e fine nel soggetto piccolo) di colore bianco con macchie marrone più o meno carico con o senza piccoli punti marrone o bianco melato, talora punteggiato di marrone senza macchie, talora con focature. Il soggetto piccolo può essere interamente marrone, marrone con bianco alla testa, al petto, alle zampe, talora con focature. La testa è di effetto, pur non essendo troppo pesante; il cranio leggermente convesso, l'apofisi occipitale poco accentuata, lo stop poco sensibile. Muso superioramente diritto o leggermente montonino. Nel soggetto piccolo il cranio è più corto e leggermente più appiattito. Orecchie di media lunghezza, inserite sulla linea dell'occhio, accorciate, più corte o meno accorciate nel soggetto di mole inferiore.

cane bracco dupuy

Origine francese. Altezza da 65 a 68 cm. Peso: 22 kg circa. Testa fine, cranio stretto e lungo, convesso. Tartufo marrone scuro largo e appuntito. Orecchie lunghe e strette, fini e portate un pò indietro. Coda di lunghezza media, portata bassa e diritta o leggermente incurvata. Pelo liscio, più corto sulla testa e sulle orecchie. Mantello a fondo bianco con macchie marrone, o fondo marrone con o senza picchiettature. E' un cane da ferma prodotto dall'incrocio di un levriero con una cagna bracca francese: ha mantenuto la distinzione e l'agilità dell'antenato. Nonostante reali qualità, la razza tende a sparire del tutto.

Cane bracco di weimar

Origine germanica. Misura al garrese da 59 a 70 cm nei maschi; le femmine un pò più piccole. Probabile discendente dai bracken (segugi tedeschi antichi) è un cane da ferma di apparenza distinta, bella conformazione membra asciutte. Ha pelo fitto, raso e morbido, di colore caratteristico: grigio capriolo, grigio argento, grigio sorcino. Esiste anche a pelo lungo con frange, ma questa varietà è assai rara.

domenica 27 gennaio 2008

Cane brabantino

Cane da compagnia, di origine belga. Il brabantino è il fratello di razza del griffone di Bruxelles, del quale ha tutti i caratteri; ne differisce il pelo che è raso. Colore fulvo, con o senza mascherina nera, nero fondato.

Cane boxer

Cane di utilità, razze da difesa, di origine tedesca. L'altezza valevole per i maschi è di 57-63 cm al garrese, per le femmine 52-59 cm. Peso: un maschio di pressapoco 60 cm deve pesare oltre 30 kg: una femmina di pressapoco 56 cm, circa 28 kg. Il boxer è di taglia media, robusto, con struttura corta, di ossatura forte. La muscolatura è asciutta, fortemente sviluppata e risalente plasticamente. Le movenze sono vivaci, piene di forza e di nobilità. Il boxer non deve essere nè tozzo nè pesante nè magro nè snello. La costruzione è quadrata, costituita dalle seguenti linee delimitanti: una orizzontale formata dalla linea del dorso, due verticali di cui una anteriore tangente la punta della spalla, una posteriore tangente la punta della natica, le quali tre, con la linea del suolo, formano il quadrato. Il tronco è poggiato su membra robuste, diritte, a forte ossatura. La coda è tagliata corta, portata in su. Il carattere del boxer è di massima importanza ed ha bisogno di cura attentissima. L'attaccamento del cane e la sua fedeltà verso il padrone e verso tutta la casa, la sua vigilanza, il suo coraggio impavido come difensore e protettore, sono famosi da lungo tempo. In famiglia è innocuo ma diffidente verso gli estranei; di temperamento sereno e amorevole durante il gioco, è terribile nei momenti seri. E' facile addestrabile grazie alla sua sottomissione, il suo coraggio impavido, la sua acutezza naturale ed il suo fiuto. Essendo senza pretese e pulito per natura, si rende prezioso e simpatico, sia tenuto in famiglia, sia quale difensore e accompagnatore, sia come cane di servizio. Il suo carattere è leale, privo di falsità e di malizia anche in età avanzata. La testa ha espressione caratteristica, data dal muso rincagnato, ma non deve avere aspetto cattivo. Il pelo è raso, lucido, di colore che va dal rosso fulvo al giallo chiaro, oppure al tigrato. Sono ammesse macchie bianche, purchè simmetriche e non deturpanti (se il colore di fondo raggiunge 1/3 di bianco non è tollerato).

Cane bovaro svizzero grande

Taglia: da 60 a 70 cm. Peso da 30 a 40 kg. Cane vigoroso, utilizzato per la guardia alle mandrie e come guardiano. Ha pelo duro e corto con sottopelo fitto; di colore nero focato con macchie bianche simmetriche.

Cane bovaro delle fiandre

Cane con coda tagliata

Cane di utilità, razze da gregge, di origine francese. Altezza: da 60 a 69 cm. Peso: da 35 a 40 kg. testa ben cesellata, apparentemente massiccia per la presenza di barba e mustacchi. Muso largo, con potenti mascelle. Orecchie amputate, erette, triangolari. Torace profondo e dorso largo. Coda tagliata piuttosto corta. Mantello di tutte le tonalità dal nero al fulvo, passanti per il grigio o cenere. Pelo ruvido e arruffato. E' un ottimo cane da guardia e da difesa, di taglia superiore alla media, senza essere tuttavia pesante, rustico di aspetto. Destinato in origine ad aiutare i mandarini, è oggi il cane di fattoria per eccellenza: solidamente costruito può resistere alle fatiche più pesanti, con qualunque tempo.

Cane bovaro delle ardenne

Cane bovaro di utilità

Cane di utilità, razze di gregge (bovari), di origine francese. Altezza: 60 cm circa: Testa massiccia, corta, con cranio largo e piatto. Orecchie diritte con estremità leggermente piegata. Corpo potente, petto largo. Coda amputata, arti ben costruiti. Pelo lungo 5 cm, più corto sulla testa. Tutti i colori sono ammessi. Questo cane è molto simile al pastore belga a pelo ruvido e, oggigiorno, è assai poco diffuso. E' un animale rustico, abituato alla vita all'aria aperta, al pesante lavoro di guardia e guida del bestiame. Ha un passo veloce, trotterellante (quasi sempre a zig zag dietro il suo padrone). Ha un aspetto scostante, severo aggressivo per gli sconosciuti, mentre riserva al padrone un'attitudine sottomessa e uno sguardo affettuoso: ha gli occhi intelligentissimi.

sabato 26 gennaio 2008

Cane bovaro delle alpi

Altezza: da 48 a 58 cm. Mantello nero focato o nero con macchie simmetriche bianche e ruggine. Pelo brillante semi-lungo.

Cane bovaro bernese

Altezza: da 64 a 70 cm. Mantello nero brillante, con macchie focate. Pelo lungo, abbonfdante, liscio, mai ricciuto. Più comune è più piccolo del grande bovaro svizzero, è un cane da pastore e da montagna fortemente costruito.

Cane Bouledogue francese

Cane da compagnia, di origine francese. Altezza 25-35 cm. Peso 8-14 kg. Testa larga, quadrata, molto robusta, dove la pelle forma rughe simmetriche. La faccia è corta, camusa. Tartufo largo, molto corto, sempre nero. Canna nasale cortissima e larga. Orecchie erette, di media grandezza, larghe alla base e arrotondate alle estremità (ricorda le ali di pipistrello). E' un cane brevilineo, possente, malgrado la mole ridotta. Coda corta, attaccata bassa, aderente alle natiche, grossa alla base, rotta o a nodi. Mantello tigrato o caille (bianco con macchie tigrate), talora interamente bianco. Assomiglia al buldog inglese, come aspetto generale, ma è più piccolo più aggraziato e meglio proporzionato.

Cane Boston Terrier

Cane da compagnia, di origine americana. E' quasi certo che alla formazione di questo cane abbiano contribuito varie razze canine europee: il bulldog, il bullterrier, probabilmente anche il boxer. E' molto diffuso negli U.S.A., specialmente presso le signore che desiderano un compagno di casa affettuoso con i grandi e con i bimbi. L'aspetto generale è quello di un cane vivace, dal pelame liscio, dalla testa corta, costruito con compattezza. Di media statura, equilibrato, ha coda corta, pelo liscio. Il peso non eccede le 25 libbre (1 libbra uguale kg 0,456 ca.). I Boston terrier sono suddivisi per classe: pesi leggeri, sulle 15 libbre, medi, dalle 15 alle 20 libbre; massimi, dalle 20 alle 25. I colori ammessi sono pressochè tutti, ad eccezione del nero, del fegato e del grigio topo. Bianco sul muso, sul collare, sulla testa sul petto, sugli arti anteriori, sul garretti. Il manto maggiormente è tigrato con le predette macchiature.Testa larga, piatta in alto, fronte scoscesa, ben definita. Muso corto, profondo, ampio, quadrato, senza rughe. Orecchie erette, piccole e fini, poste il più possibile ai lati della testa, talora tagliate a punta. Corpo profondo con larghezza di petto. Groppa leggermente curva e più alta del dorso. Coda corta situata bassa.

Storia cane bolognese

Parente prossimo del maltese è probabile che da questi discenda. Altri pareri non si hanno in proposito poichè la letteratura italiana ed ancora più quella straniera sono avere di notizie attorno a questo bellissimo e grazioso cane di lusso. E' comunque fuor di dubbio che la sua culla sia terra d'Italia e parebbe precisamente la nostra Bologna da cui avrebbe preso il nome. Vi fu chi lo ritenne originario francese, affibbiandogli l'appellattivo di Chien de Boulogne: ciò non fu, invece, che una rarissima deformazione ortografica, evidentamente conseguenza di errore di troduzione da testi antichi. Le origini, in ogni caso, sono lontane. Già nei secoli XI e XII era ritenuto assai prezioso per la sua grazia e la sua bellezza. Il Duca d'Este d'Italia recava in Ispagna, omaggio al Re Cattolicissimo, una coppia di bolognesi, Filippo II si degnava a scrivere ch'era "quanto di più legale potesse offrirsi in dono ad un imperatore". La focosa Caterina di Russia allevava una muta di bolognesi, bei cani italiani com'eran chiamati e come tuttora si ricordano con questo nome in Russia. Madama Pompadur ottenne un vescovado per un intelligente abate che era riuscito a procularle un cucciolo bolognese, disputatissimo tra tutte le dame della Reggia. Alla Corte dei Gonzaga i bolognesi erano ricercattissimi oremento delle più raffinate eleganze muliebri che in ogni quadro amavano farsi ritrarre con gli amati prediletti.

venerdì 25 gennaio 2008

Cane Bolognese

Bolognese. Cane da compagnia, di origine italiana. Misura sempre meno di 30 cm e pesa non più di 5 kg. E' un piccolo cane di lusso, espressivo ed intelligente, rivestito completamente di caratteristico pelo bianco, molto fitto, lungo, increspato, unicolore bianco puro, tollerata qualche piccola macchia o sfumatura giallognola. Ha la testa non troppo lunga con cranio largo e leggermente convesso; esso sembre più largo per l'orecchio che è eretto alla base.

Cane da caccia francese Billy

Cane da caccia, razze da seguito, di origine francese. Elegante, ben costrutto, armonioso, energico, ad un tempo vigoroso e distinto. Ha la testa leggera ed asciutta, medio-lunga. Il pelo è raso, un pò duro al tatto. Colore: completamente bianco, o bianco macchiettato, oppure caffellatte. La razza, quasi estinta, è stata rigenerata nel XIX secolo, impiegando dagli ottimi segugi di gran sangue: i ceris e i montaimboeufs. Eccellente nel lavoro, è resistentissimo.

Cane da compagnia Bichon avanese

Bichon avanese. Cane da compagnia. Altezza: da 25 a 35 cm. Affine agli altri bichons . Pelo dolce e lungo, la cui estremità forma leggeri boccoli su tutto il corpo; sul capo ricade in modo da nascondere gli occhi. Mantello raramente candido, spesso beige o avana, grigio, bianco o con macchie. Sembra sia stato introdotto in America del sud dagli spagnoli e che sia ritornato più tardi nel nostro continente. Cane da compagnia e di lusso, l'avanese è il meno piccolo dei bachon, tuttavia pesa meno di 6 kg.

Cane Bichon a pelo increspato

Cane da compagnia di origine esotica. Altezza da 27 a 30 cm. Peso: da 3 a 4 kg. Gli stessi francesi asseriscono che si tratta di una varietà del maltese, ottenuta nel XIV secolo. Pelo lungo, (bianco di preferenza, talvolta con piccole macchie di color caffellatte), a larghe spire, fine, setoso, tosato alla leonina od anche lasciato integro. E' un cane gaio e festevole.

Cane Beagle

Beagle. Altezza da 37 a 40 cm per il beagle piccolo, massimo 30 cm nel beagle Elizabath (oggi questa varietà è rarissima). Testa forte senza essere grossolana, cranio a cupola, stop ben definito. Orecchie lunghe, piazzate basse, sottili, aderenti. Occhi di espressione mite. Corpo compatto, senza grossolanità. Coda di media lunghezza, allegramente portata. Pelo raso (esiste una varietà a pelo forte), mantello generalmente tricolore con tinte vivaci, talora grigio a macchie nere (bleu mottled), bianco e focato (lemon). Il beagle Elizabeth trae dalla Regina Elisabetta I d'Inghilterra che per questa razza aveva particolare predilezione. Il beagle è il più piccolo cane "da seguito" esistente.

giovedì 24 gennaio 2008

Cane Bassotto tedesco

Cane Bassotto tedesco. Cane da caccia, razze da tana. E' noto come il "bassettismo" si sia prodotto in numerose razze canine, ma in nessuna è così spiccato come nel bassotto tedesco. Indubbiamente si tratta di anomalia perpetua nella specie. Quando, dice una legge, l'anomalia non nuoce alla vita, questa può divenire ereditaria. Differente comunque è l'evoluzione di questa anomalia negli animali selvaggi e in quelli domestici. I primi infatti quando offrono una di tali particolarità, divergente da quella dei congeneri, anche se non menoma la vita vera e propria, vengono posti in condizione di inferiorità rispetto agli altri nello sforzo per l'esistenza: è difficile pertanto che si abbiano discendenti e che l'anomalia stessa abbia a perpetuarsi ereditariamente. Per contro, razze domestiche in cui la lotta per vivere è assai più aspra e in cui le bizzarie possono divenire oggetto dell'umano interesse, sia per curiosità sia per maggior valore acquisibile, è assai più facile averne averne la fissazionetanto più che queste saranno coltivate, accentuate, amplicate ed esagerate. E' anche qui il caso dei bulldog, inglese, che è parimenti caso di teratologia. Taluni vedono l'antenato raffigurato in geroglifici esistenti su monumenti funeraridell'antico Egitto. Ma ciò non basta per poter affermare che l'attuale bassatto tedesco ci provenga dalla terra dei Faraoni poichè nel Perù e nel Messico sono state trovate statuette rappresentanti dei bassotti quasi simili a quelli egiziani e queste risultano di età anteriore all'occupazione spagnola. Ciò starebbe a dimostrare ancora una volta che in vari paesi si sarebbe prodotto il "bassettino" cosiì come in talune regioni del sud-America esistono delle strane varietà di capre e di montoni recanti la stessa anomalia. Può quindi concludersi che il dachshund si sia formato in Germaniain tempi assai remoti, quanto meno quivi perfezionatosi. Da noi, così come in altri paesi, è tenuto come cane da compagnia, ma in Germania e in Inghilterra viene adoperato, in discreta misura, secondo le sua qualità venatorie. La caccia agli animali da tana, mediante l'impiego dei bassotti, costituisce un sport importante. Dotato di finisssimo olfatto, che gli consente di seguire la più evanescente delle piste, raggiunge la tana e coraggiosamente vi penetra, attaccando senz'altro l'avversario nascosto: non è raro il caso in cui rimane vittima del proprio ardimento. In Italia è comunque classificato fra i cani da caccia (da tana). Ed è anche un ottimo segugio. Per le sue doti non comuni di nasoè abilissimo a rintracciare il cervo ferito, e se si imbatte con selvaggina anche enormemente più grande nulla teme ed attacca, cercando di trattenere la preda sino al giungere del cacciatore. Cosa che invero non parebbe dato l'aspetto e le dimensioni del cane; anche qui si riprova il vecchio adagio circa l'inganno in cui le apparenze traggono. E' un cane basso, lungo di corpo, forte muscoloso; portamento vivace della testa, espressione intelligente. Nonostante la sproporzione esistente fra gli arti corti ed il tronco lungo, il cane non deve apparire nè sgraziato, nè grossolano , nè intracciato nei suoi movimenti e neppure esile comeil tronco di una donnola. Cranio leggermente convesso, canna nasale finemente finemente modellata, depressione fronte-nasle non apparente.

mercoledì 23 gennaio 2008

Cane Basset griffon vandeen

Basset griffon vandeen. Struttura allungata, con gambe diritte o semi-torte, coda leggermente rialzata ma non ricadente sulle reni, pelo ruvido e lungo, ma non troppo, su tutte le parti del corpo e che, senza eccezione alcuna, non deve essere nè seico nè lanoso. Testa rimarchevole, allungata, rotonda; orecchie guarnite di lunghi peli, abbastanza lunghe ed attaccate basse con la voluta all'interno. Il tipo a gambe torte deve essere più lungo di quello a gambe diritte. Altezza: varietà a gambe semitorte da 34 a 38 cm al garrese; varietà a gambe diritte da 38 a 42 cm, Colori: unicolore: arancio scuro, arancio pallido, pelo di lepre, bianco grigiastro, grigio ardesia; bicolore: bianco e arancio, bianco e nero, bianco e pelo di lepre, bianco e ardesia, bianco e fulvo, nero e fulvo: tricolore: bainco, nero e fulvo; bianco pelo di lepre e fulvo; bianco arancio e fulvo; bianco grigio e fulvo. Cranio rotondo, allungato, non troppo largo con gli occhi ben incassati, il salto nasofrontale accentuato, apofisi occipitale molto evidente.


Cane basset fauve de Bretagne

Basset fauve de Bretagne. Altezza da 32 a 35 cm. Pelo duro di media lunghezza. Mantello rossiccio, color frumento maturo, talvolta con una pelliccia bianca sul petto. Nei caratteri essenziali della testa, del pelo. Colore, portamento della coda è simile al griffone fulvo di Bretagna da cui deriva.

Cane basset artesian normand

Altezza da 26 a 36 cm. Testa imponente. Corpo potente, allungato di più di quanto non comporti la sua taglia. Arti corti e fortissimi, semi torti. Pelo raso, tricolore o bianco e arancio.

Cane Basset d'Artois

Cane Basset d'Artois. Altezza da 26 a 32 cm. Testa asciutta, corta. Orecchie piatte, inserite basse, òunghe. Arti anteriori semi torti e forti. Pelo corto, tricolore, o bianco e grigio e rancione o grigio tasso. Bel bassetto, più robusto che elegante.

Cane basset bleu de Gascogne

Altezza da 30 a 38 cm. Testa magra, ovale, allungata. Orecchie fini, lunghe, accorciate. Arti grossi semideviati o deviati. Pelo corto e fitto, bianco macchie nere più o meno grandi con focature sopraccigliari non vive, sovente focature alla membra. Tipico, nobile e di grande temperamento.

Cane Bassetti

I bassetti segugi costituiscono un gruppo importante di cani da caccia, bravissimi nel rintracciare la lepre od il coniglio selvatico così come talvolta la volpe. A differenza degli altri segugi in genere, i quali principalmente vennero creati per la grossa selvaggina, i bassetti si accontentano di quella più minuta poichè, come dice Paul Megnin, non bisogna dimenticare che l'animale da cacciare non può regolare la sua andatura con i cani impiegati per fargli... la festa! La loro discendenza, è indubbio, proviene dai seguaci maggiori. L'evidentissima sproporzione fra gli arti ed il tronco in opposizione alla legge naturale della correlazione di sviluppo deriva certamente da casidi teretologia (anormalità da rechitismo o androplasia) verificatasi per incidenza e poscia perpetuati dall'uomo attraverso la selezione al fine di ottenere soggetti omogenei ad una specifica destinzione. Dove i grandi cani non possono penetrare nei cespugli o nei roveti, servono egregramente i bassetti i quali accomunano alle doti coinegetiche dei.. fratelli maggiori l'abilità che viene conferita loro dalla cortezza degli arti. Fanno parte del gruppo dei bassetti segugi: il Basset bleu de Gascogne, il Basset d'Artois, lo Artesien Normand, il Basset fauve de Bretagne, il Basset griffon vandeen, e sono tutti di origine francese.

martedì 22 gennaio 2008

Bassethound

Bassethound. Cane da caccia, razze da seguito, di origine inglese. Altezza dai 30 ai 33 cm; peso ideale dai 18 ai 22 kg. Testa forte, grande, occipite molto sviluppato, pelle cascante in pesanti lembi, fronte rugosa, cranio stretto di buona lunghezza. La testa sarà più perfetta quanto più somigliante a quelle del bloodhound. Orecchie molto lunghe, tali che portate in avanti debbono debbono incrociarsi sulla punta del tartufo. Collo potente, petto profondo e largo. Sono ammessi tutti i colori. Il pelo è quello degli hounds in genere (Foxhund, Harrier, ecc.), cioè liscio, piatto chiuso e non molto corto. Questo cane è caratteristico per il suo tronco molto allungato rispetto all'altezza garrese, e per il portamento verticale della coda. Possiede un'ossatura più robusta di qualsiasi cane della sua taglia. Esiste una varietà ha pelo ruvido.

Basenji - cane da caccia - non abbia mai

Basenji. Cane da caccia, razze da cerca di origine congolese. Statura: 42,5 cm al garrese, 11 kg circa di peso. E' un levrieroide, di antichissime origini, diffuso in forme diverse in tutta l'Africa centrale, perfezionato dall'allevamento inglese che ne ha fissato i caratteri nel tipo attuale europeo. E' caratteristico per la pelle rilassata che forma pieghe sul dorso e rughe sulla fronte. Non abbia mai. Ha pelo setaceo, corto, di colore scuro con macchie bianche, oppure bianco-nero o nero con focature (non tollerato il colore crema). Ha testa media, cesellata, distinta. Orecchie a punta, erette, occhio piccolo, a mandorla, sguardo penetrante. Il tronco è corto, la coda è ferma contro uno dei due lati della groppa.

Barbone - cane da compagnia - barbone nano

Barbone. Cane da compagnia, di origine francese. I barboni si distinguono in barboni nani, la cui altezza è al di sotto dei 35 cm; di media mole da 35 a 45 cm, di grande mole da 45 a 55 cm. Si hanno barboni a pelo ricciuto ed a pelo cordato. Nei primi il pelo è della stessa tessitura abbondante, lanosa, elestica; nel secondo, il pelo è della stessa tessitura formante delle cordelle ben caratteristiche e di uguale lunghezza (non inferiore ai 20 cm). I colori di base sono il bianco, il nero, il marrone, il grigio. La testa è distinta e proporzionata con il corpo, cranio ben modellato. Muso solido, elegante, non a punta. Le orecchie sono pendenti, lunghe, piatte, ricoperte di peli. La coda è accorciata. Una tosatura speciale da a questi cani un aspetto caratteristico.

Barbet francese - cane da caccia - pelo lungo

Barbet francese. Cane da caccia, razze da ferma, di origine francese. Altezza da 55 a 60 cm. Raccolto, vigoroso, d'insieme poco distinto. Pelo lungo, lanoso, ricciuto e riunito in ciocche o placche. E' di colore bianco sporco, oppure a mantello bianco e marrone, bianco e nero, grigio nero, caffè latte. Occhi nascosti tra i lunghi peli. Forte, rustico, è un buon cane da ferma, molto apprezzato nelle regioni paludose perchè è soprattutto un cane da acqua. E' quasi estinto.

Barbas. Cane da caccia, da ferma continentali. Di aspetto rustico, ha pelo ruvido (è compreso tra i griffoni). Di recentissimo riconoscimento da parte della cinofila ufficiale non è ben noto ancora lo standard.

Balcani - origine jugoslava - pelo corto

Balcani (Segugio dei). Cane da caccia, razze da seguito, di origine jugoslava. Altezza: da 46 a 54 cm nei maschi, le femmine un pò meno. Peso attorno ai 20 kg. Testa lunga, con fronte larga, degradante verso la canna nasale. Pelo corto, fitto, un po' forte, più lungo sul garrese. Colore rossiccio o rugine con sella nera. E' un cane di forte struttura ossea, con dorso largo, lungo, groppa forte, lunga e muscolosa. Coda piuttosto corta, portata diritta un pò curva nella seconda metà. Energico, persistente nella seguita possiede voce alta.

Artois - cane da caccia - origine francese

Artois (Cane dell'). Cane da caccia, razze da seguito, di origine francese. Vigoroso e rustico, ben formato e muscoloso. Altezza: da 52 a 58 cm. Testa larga, grossa, un po' corta, fronte spaziosa. Orecchie piuttosto lunghe, spesse, quasi piatte. Mantello tricolore, raso, fitto e forte. Coda ispida ricurva a scimitarra. Anticamente era molto in uso per comporre le mute di grandi equipaggi ed era chiamato « chien picard » perché in Piccardia trova le origini.

domenica 20 gennaio 2008

Artesien normand

Artesien normand. cane da caccia, razze da seguito, di origine francese. Alto dai 54 ai 60 cm è un cane di mole media, muscoloso, abbastanza pesante, sovente un pò massiccio, ma sempre indicante la grande razza. Ha pelo fine, raso, bicolore, bianco o a macchie "pelo di lepre" o grigio tasso. Testa abbastanza forte molto francese, orecchie attaccate molto in basso, strette alla base, ben accorciate, soffici, fini, lunghe quanto il muso. Dorso sostenuto, petto ben disceso, coda piuttosto lunga ben portata a sciabola.

Arlekin Pinscher

Arlekin Pinscher. Cane da compagnia, di origine tedesca. E' simile, nell'insieme, al pischer tedesco, ma più piccolo di esso. L'ideale è appunto costituito dalla mole con il pischer grande e quello nano (Zwergpinscher); perciò una statura media starà tra i 30 e i 35 cm al garrese. Di aspetto quadrato, poco tarchiato, asciutto e muscoloso, agile nei movimenti, sensibile ed affettuoso, ideale come cane d'appartamento. Ha pelo corto, piatto, fitto, aderente, lucido, bianco o chiaro a macchie, grigio con macchie nere o scure, tigrato con o senza focature. Cranio e muso ben proporzionati, orecchie piccole, erette o con la punta leggermente ripiegata in avanti. Dorso robusto, torace sufficientemente profondo, coda inserita alta e portata leggermente alta e molto dritta: nella maggior parte dei casi è amputata corta.

Ariegeois

Ariegeois. Cane da caccia, razze da seguito, di origine francese. Altezza: dai 55 a 60 cm nei maschi, da 53 a 58 cm nelle femmine. Testa asciutta, allungata. Le labbra ricoprono appena la mandibola inferiore. Occhi scuri, orecchie fini, sottili, accartocciate, non troppo lunghe. Coda ben attaccata, portata gaiamente a scimitarra. Pelo fitto, fine e brillante, di colore bianco e nero, talvolta punteggiato o ardesia, con focature. E' un segugio francese leggero, sottile, distinto, da non confondersi con il Bracco d'Agrigie.

Apso

Apso. (Lahasa apso). Piccolo cane da compagnia di razza esotica allevato nei villaggi tibetani attorno alla città sacra di Lahasa e specie nei monasteri buddisti. Il vero nome è Apso Seng kye che significa: cane sentinella del latrato di leone. Ha testa importante con abbondante pelo che ricopre gli occhi. Ha corpo raccolto ricoperto da pelo spesso, diritto e duro, lungo e molto denso, di colore dorato, sabbia, miele, grigio scuro, ardesia, fumato, oppure pluricolore: nero con bianco e bruno. Coda arrotolata sul dorso, a forma di nodo. Misura da 25 a 28 cm al garrese mentre mentre le femmine sono un pò più piccole.

sabato 19 gennaio 2008

Alano tedesco

Alano tedesco. (Grande danese, Deutsche d'Ulm). Cane di utilità, razze da guardia, di origine tedesca. E' un gigante della specie: la sua altezza infatti va da 72 a 80 cm; pesa da 50 a 60 kg. Testa espressiva con stop ben accentuato; fronte poco più larga del muso che è molto sviluppato: cranio piatto o leggermente convesso, lungo quanto il muso. Tartufo nero: occhi rotondi, d'espressione energica, scuri. (Negli alani arlecchini è ammesso l'occhio gazzolo, vetrino); orecchie amputate a punta, erette. Corpo atletico, collo molto muscoloso, petto largo, reni muscolosi, ventre piuttosto retratto, buoni appiombi. Coda bassa in posizione di riposo, portata in scimmitarra nel movimento. Pelo raso, fitto e brillante. In Francia, in Inghilterra e altrove viene chiamato "Grande Danese". Meraviglioso esemplare della razza canina, riunisce forza e rapidità, nobiltà e armonia. Affettuoso, ma estremamente diffidente verso gli estranei. Pare provenga dall'incrocio di un mastino con un levriero. Gli alani vengono suddivisi, a seconda del colore del mantello: a) arlecchino (fondo bianco con macchie frastagliate e sparse) e nero (Deutsche Dogge tigerz); b) blu o grigio piombo (Deutsche Blaue Dogge); C) fulvo e trigrato (DeutscheDogge gelb und gestromt). E' un eccellente cane da guardia.

Airedale - caccia alla lontra - attento e vigile

Airedale. Cane di utilità, razze da difesa, di origine inglese. (Vallata dell'Aire, nello Yorkschire). Coraggiosissimo, usato un tempo per la caccia alla lontra, è oggi un eccellente cane da guardiae da difesa. Ricorda nei caratteri esteriori alcuni tipi di terrier (del cui gruppo un tempo ne faceva parte), ma di mole assai più grande: raggiunge infatti i 61 cm al garrese ed i 20 kg di peso. Il suo assieme è simmetrico, proporzionato. Profondo di espressione, rapido di movimenti è sempre attento e vigile. Il pelo è fitto, duro spinoso, di colore nero o grigio scuro, con zone focate estese alla testa, agli arti, sulla parte anteriore e posteriore del corpo.

Agàr - cane da caccia - pelo corto

Agàr. (Agàr magiaro, levriero gherese). Cane da caccia, razze da corsa, di origine ungherese. Altezza: da 55 a 62 cm. Peso da 20 a 26 kg. Testa caratteristica da levriero. Ha pelo corto, aderente liscio, di colore rosso, grigio, nero, marrone o pluricolore. Usato un tempo in Ungheria per la caccia a vista alla lepre, è oggi un buon cane da guardia. Possiede andatura elastica e rapida.

Affenpischer - muso lungo - vivace

Affenpischer. Dal tedesco aff: scimmia, per l'espressione). Cane da compagnia, di origine tedesca. Altezza: dai 25 ai 28 cm. Peso: meno di 4 kg. Irsuto d'aspetto, cranio convesso, muso corto, stop accentuato, orecchie tagliate a punta e portate erette; corpo compatto, coda accorciata ai 2/3 della sua lunghezza. Pelo lungo, duro, ruvido al tatto, abbondante sul cranio privo di lucentezza. Il mantello ha tutte le sfumature del grigio e del fulvo o nero grigiastro. I sogetti di colore chiaro portano sovente la maschera nera. Come tutti i pinscher è un cane di origine tedesca. Come tutti i terrier caccia benissimo i topi. E' un cane da signora, dal carattere vivace e intelligente.

lunedì 14 gennaio 2008

Pescecane - squalo

Denominazione comune di numerose specie di grossi squali, voracissime e pericole per l'uomo, della famiglia dei Carcaridi. In particolare, pescecane è il Carcharias melanopterus.

Pesce martello - testa allungata - mare tropicale

Pesce cartilagineo dei Selaci, della famiglia degli Sfirnidi (Sphyrna zygaena o Zygaena malleus), caratterizzato da testa allungata in due lobi laterali, portanti alle estremità gli occhi. Diffuso nei mari tropicali raggiunge i 5 metri di lunghezza ed è pericoloso per l'uomo.


Pesce mola - pesce sole - pesce luna

Pesce Toleosteo dell'ordine dei Plettognati (Mola mola o Orthagoriscus mola), caratteristico per il corpo compresso e per i denti fusi tra loro in modo da formare una specie di becco. Lungo fino a 3 metri e privo di pinna caudale, ha la pinna dorsale e quella anale unite fra loro. Diffuso in tutti gli oceani, appare talvolta anche nel Mediterraneo. Pregiata la sua carne. E' anche detto pesce sole e, impropriamente, pesce luna.


Pesce sega - mari tropicali - subtropicali

Pesce cartilagineo dei Selaci, dell'ordine dei Batoidei (Pristis antiquorum), dalla caratteristica della mascella superiore allungata in un rostro appiattito e dentato ai lati, a guisa di sega. Lungo fino circa 7 metri, compreso il rostro (2 metri), è diffuso nei mari tropicali e subtropicali. Raramente compare nel Mediterraneo.

Pesce spada - azzurro - Mediterraneo

Pesce Teleosteo della famiglia degli Xifiidi (Xiphias gladius), dal muso prolungato in un rostro a forma di spada. Lungo fino a 4 metri di squame, è di color azzurro sul dorso, più chiaro sul ventre. Diffuso in tutti i mari, è particolarmente frequente nel Mediterraneo presso le coste calabro-sicule. Assai pregiata la sua carne.


Pernice

Pernice. In greco perdix. Nome di varie specie di Uccelli dell'ordine dei Gallinacei, diffusi in Europa e in Asia. Sono in media poco più grandi di un colombo, con piumaggio grigio righettato in nero, ed hanno zampe con sperone nei maschi. Sono granivori od insettivori e spesso vivono in gruppi di 10 - 20 individui. Sono ottimi corridori e vengono attivamente cacciati, con cani da penna o da punta, per la quisitezza delle loro carni. Tra le specie più note sono: la pernice di mare, dell'ordine Laro-limicoli, famiglia di dimensioni, di color bruno sul dorso, cinerino sul petto e bianco sul ventre, con un collare nero che, partendo dagli occhi, passa sulla gola. Ha coda biforcuta e becco leggermente curvo; vive in Africa meridionale e migra nelle coste dell'Africa, con passo in Italia in primavera e più raramente in autunno. La pernice di montagna, o pernice bianca, o pernice delle nevi, detta anche roncaso (Lagopus mutus) ha piumaggio, bruno con ventre chiaro, d'estate, e completamente bianco, tranne le estremità delle ali e della coda, d'inverno. Vive nelle regioni alpine di tutta l'Europa ed è cacciato per l'ottima carne. La pernice rossa, della famiglia dei Fasianidi (Caccabis rufa), proprio delle regioni collinose italiane, ha zampe rosse (dotate nei maschi di speroni), fronte nera con striature bianche e la parte superiore di color bruno rossiccio, come la parte superiore del petto; la gola è bianca, le parti superiori sono bluastre.

domenica 13 gennaio 2008

Peneidi

Peneidi. Famiglia di Crostacei Decapodi Macruri della trinù dei Peneidei (Penaidae), dotati di rostro dentato. Tranne la specie Penaeus che vive nei laghi, sono tutti marini, per lo più costieri ma con qualche varietà abissale o pelagica. Hanno forme larvali plactoniche.

Pellicano

Pellicano. Dal greco pelekan. Uccello palmidede dell'ordine degli Steganopodi (Pelecanus onocratalus), con apertura d'ali fino a 2,50 metri, corpo tozzo ricoperto di piumaggio bianco, zampe corte, 4 dita palmate , e lungo becco che inferiormente si prolunga in una membrana dilatabile a guisa di sacca. Vive in branchi sulle rive del Caspio e del Mar Nero, ma sverna sulle coste dell'Africa settentrionale. Si nutre di pesci che cattura in grandi quantità con la sacca del becco.

Pecari

Pecari. Da una voce precolombiana. Genere di suino selvatico (Dicotyles), proprio dell'America meridionale. Simile ad un piccolo cinghiale, vive in gruppi numerosi nelle regioni boscose. Si nutre di vegetali ma anche di insetti e di larve ed è di temperamento vivace ed aggressivo. Ha pelame ispido, color grigio argento, e, sulla groppa, una grossa ghiandola odorifera. Tipico il Dicotyles torquatos con collare bianco. E' assai ricoperto per la pelle.

Passero solitario

Passero solitario. Uccello passeraceo della famiglia dei Turdidi (Monticola solitarius), diffuso in Italia, nell'Africa settentrionale e nell'Asia centrale. Ha piumaggio azzurrognolo nel maschio, grigio - scuro nella femmina. Per il suo canto melodico è assai ricercato come uccello da gabbia.

Passero repubblicano

Passero repubblicano. Uccello passeraceo della famiglia dei Ploceidi (Philetairus socius), proprio dell'Africa meridionale. Nel periodo della riproduzione nidifica in società (donde nome). Per forma, dimensioni e colore simile al passero domestico.

Passero

Passero. Dal latino passer. Genere di Uccelli passaracei della famiglia dei Fringillidi, di piccole dimensioni, con becco corto e conico, e piedi robusti. Granivori e ornivori oltre che insettivori i passeri arrecano gravi danni ai seminati. Nidificano sui tetti, nelle crepe dei muri, sugli alberi o in nidi abbandomati da altri uccelli. Garruli e irriquieti, gradiscono famigliarizzare con l'uomo. In Italia sono diffusi il Passer Italie, tipico della penisola, il Passer domesticus, assai prolifico e particolarmente dannoso, il Passer montanus che vive nella campagna, e il Passer hispaniolensis, originario della Penisola iberica, comune in Sardegna e Sicilia. Le prime due specie hanno la caratteristica di presentare piumaggio di colore diverso nei due sessi.

Parnidi

Parnidi. Famiglia di Insetti Coleotteri lamellicorni, dal corpo rivestito di fitti peli che consentono ad essi di rimanere nell'acqua, protetti da un sottile strato di aria. Hanno capo retrattile ed elitre ruvide; vivono sotto le pietre in prossimità dei ruscelli. Le larve, acquatiche, vivono anch'esse attaccate a pietre o pinate sommerse nutrendosi di vegetali.

Paradossuro

Paradossuro. Deriva dal greco paradoxos, strano. Genere di Carnivori Viverridi (Paradoxurus), diffusi in Asia (India, Cina e Siam), nelle isole della Sonda e nelle Filippine, con zampe corte e coda prensile molto lunga. Sono buoni arrampicatori. La specie più nota è il Paradoxurus hermaphroditus, malese.

sabato 12 gennaio 2008

Paradisea

Paradisea. Genere di Uccelli passeracei della famiglia Paradiseidi, propri nella Nuova Guinea e delle isole Aru, noti con il nome degli uccelli del paradiso. Tipica la specie paradisea apoda, il cui maschio presenta piumaggio di colore giallo intenso con riflessi verdi e dorati, e, sui fianchi, due folti ciuffi di lunghe penne variopinte. La paradisea apoda, portata in europa dal Pigafetta nel 1522 con un esemplare privo di piedi, fece nascere l'erronea credenza che tali uccelli fossero apodi. Il nome derivò loro dalla poetica leggenda secondo cui essi si nutrivano di rugiada, scendendo dal Paradiso.

Pappataci

Pappataci. Da pappare e tacere, con allusione alla abitudine di questi insetti di succhiare il sangue e di volare silenziosamente. Genere di insetti Ditteri Nematoceri della famiglia degli psicodidi (Phlebotomus), diffusi nei paesi a clima equatoriale o temperato. Di colore grigio - argento, hanno corpo ricoperto da peli che li fanno assomigliare a piccole farfalle notturne. Le larve vivono nelle fogne o in mezzo al fogliame in stato di decomposizione; gli adulti, di abitudini notturne al volo silenzioso, si nutrono di sangue e sono diffusori di varie malattie. comune in Italia la specie Phlebotomus papatasi, la cui femmina trasmette all'uomo la febbre da pappataci, detta anche, in base alla durata febbre dei tre giorni.


Pappagaletto

Pappagaletto. Nome comune del piccolo papagallo, detto anche ondulato per le linee trasversali ondulate nere sul piumaggio giallo - verde del dorso.

Pappagallo

Pappagallo. Dal greco bizantino papagas, adattamento dell'ar babagha. Nome comune esotici dell'ordine dei Psittaciformi, diffusi in tutte le regioni tropicali e subtropicali. Hanno becco robusto ed adunco con mascella superiore mobile articolata con la fronte, piedi corti muniti di 4 dita disposte due (seconda e terza) in avanti e due (prima e quarta) posteriormente, armate di forti artigli, lingua carnosa che funziona anche da organo tattile, e piumaggio dai colori smaglianti. Vivono nelle foreste nutrendosi di frutta e semi, e nidificando nelle cavità degli alberi, sui quali si arrampicano facilmente grazie alla particolare struttura del becco e dei piedi. Facilmente addomesticabili e dotati di particolare attitudine ad imitare suoni e parole, possono costituire un pericolo per l'uomo cui trasmettono la psittacosi. Tra le specie più note: il Palaeornis torquatus, asiatico, di color verde chiaro con intorno al collo una striscia nera davanti e rossa sui lati , fornito di coda e timoniere lunghissime; il Psittacus erythacus africano, di colore grigio, con coda rossa, ottimo parlatore; la Chrysotis amazonica dell'America meridionale, dal colore dominante verde con macchie rosse, azzurre e gialle.


Palombo

Palombo. Dal latino palumbus. Genere di Pesci cartilaginei del gruppo dei selaci, della famiglia dei Galeidi (Mustelus). Sono squali di piccole dimensioni, non pericolosi per l'uomo, con muso allungato, larghe pinne pettorali, pelle zigrinata e piccoli denti ottusi. Nel Mediterraneo sono comuni due specie, note con il nome di cagnoletti, il Mustelus mustelus (o laevis) e il Mustelus canis (o vulgaris). Le loro carni sono assai pregiate.

Palmipedi - Anatre - Oche

Palmipedi. Dal latino palmipes, composto di palma, palma, e pes, pedis, piede. Denominazione generica degli uccelli muniti di dita palmate, particolarmente adatte al nuoto. Altra loro caratteristica, l'illevata impermeabilità del piumaggio, grazie ad una sostanza oleosasecreta dalla ghiandola dell'uropigio, assai sviluppata. Sono suddivisi in sei ordini: Caradriformi (pivieri, gabbiani); Ciconiformi (pellicani, cicogne); Anseriformi (oche, anatre, cigni); Podicipiformi (colombi); Aptenoditiformi (pinguini); Procellariformi (tubinari).

Palamita - azzurro - Mediterraneo

Palamita. Pesce della famiglia Tonnidi (Pelamys sarda), diffuso nel Mediterraneo, lungo fino a 70 centimetri, di colore azzurrognolo e con due pinne dorsali ravvicinate.

Palamedea

Palamedea. Uccello trampoliere (palamedea cornuta), diffuso nell'America meriodionale. Ha piumaggio di color fulvocon riflessi olivastri e fascie nere sui fianchi con addome giallastro. Le zampe sono piuttosto tozze, sul capo porta un sottile corno di sostanza cartilaginea e le ali sono armaye di 2 robusti speroni. Abita lungo i fiumi o nei canneti e si nutre di insetti e di pesci.

venerdì 11 gennaio 2008

Paguro

Paguro. Genere di Crostacei della famiglia dei Paguridi (Pagurus), simili a gamberi, con addome molle che usano proteggere in conchiglie vuote di Gasteropodi o di Madrepore. Tipica la specie Pagurus bernhardus, detto comunemente eremuita, che vive in simbiosi con le attinie, con reciproco vantaggio, oppure con le spugne che invece possono essergli di danno, provocando talvolta la chiusura della conchiglia.


Pagello - mormora - fragolino

Pagello. Genere di pesci Teleostei della famiglia Sparidi (Pagellus), propri del Mediterraneo. Specie più note, Pagellus mormyrus e Pagellus erythrinus, chiamati popolamente mormora e fragolino.

Pachiderma - elefante -ippopotamo

Pachiderma. Dal greco pachidermos, da pachys, grosso e da derma, pelle: "dalla pelle grossa". Mammifero degli Ungulati non ruminanti, caratterizzato dall'epidermide robusta ricoperta di poche setole (elefante, ippopotamo, ecc.). Secondo la classificazione del Cuvier, oggi in disuso, Pachidermi (Pachydermata) erano tutti gli Ingulati non ruminanti.


Ottopodi (o Octopodi)

Ottopodi (o Octopodi). Sottordine di Molluschi Cefalopodi muniti di 8 tentacoli con ventose e di 2 branchie. Hanno corpo informe, spesso con conchiglia interna embrionale. Vi appartengono Polipi, Calamari, Seppe, Argonauti, ecc.

Otocione

Otocione. Composto dal greco ous, otos, orecchio, e kyon, cane. Mammifero della famiglia dei Canidi (Otocyn megalotis); detto anche cane dalle grandi orecchie. E' simile ad una sciacallo, ma ha coda folta, di tipo volpino. Ha abitudini notturne, vive nell'Africa meridionale, si nutre di insetti e di carogne. E' ricercato per la folta pelliccia di color grigio - bruno.

Otaria - leone di mare - Pacifico

Otaria. Dal greco otarion, deriva di ous, otos, orecchio. Mammifero della famiglia degli Otaridi pinnipedi (Otaria leonina), detto anche leone di mare. A differenza delle foche comuni è munito di rudimentali padiglioni auricolari, di una folta criniera nei maschi, ed è di dimensioni notevoli (raggiunge i 4 metri di lunghezza). Si ciba di pesci e molluschi. La specie rischia di estinguersi a causa delle vere e proprie carneficine che i cacciatori compiono quando, d'estate, le otarie si ammassano a centinaia lungo le coste del Pacifico per la riproduzione.

Otarda. (od ottarda)

Otarda. (od ottarda). Derva dal latino avis tarda, uccello lento. Uccello della famiglia Otididae (Otis tarda), proprio dell'Asia settentrionale e dell'Europa centrale. Alto fino a 1 metro, è di colore giallastro con striature scure sulla schiena, grigio sul capo e sul collo e bianchiccio sul ventre. Il maschio presenta due ciuffi di penne sotto il becco. Vive in branchi anche molto numerosi nelle pianure erbose, e viene attivamente cacciato per l'ottima carneche fornisce.

Ostracidi - mari tropicali

Ostracidi. Famiglia di pesci teleostei, propria di mari tropicali, dal corpo ricoperto da una specie di armatura costituita da grosse squame ossee, con robusti aculeinella parte posteriore del corpo e sulla fronte.

Ostracodermi

Ostracodermi. Dal greco ostrakon, guscio, e derma. Sottoclasse di Pesci fossili che comprende alcune specie prive di mascelle e fornite di un dermascheletro costituito da piastre ossee. Comprende gli ordini Heterostraci, Osteostraci e Antiarchi.

Ortotteri - insetto

Ortotteri. Dal greco orthos, diritto, e pteron, ala. Ordine di insetti emimetaboli (Orthoptera), comprendente circa 1400 specie, suddiviso in due sottordini Acridioidea, (cavalette) e Phasgonuroidea, (locuste). Hanno grossa testa con occhi composti e antenne filiformi, apparato boccale masticatore, 4 ali di cui le anteriori dritte e coriacee (tegmine o elitre), le posteriori membranose, e zampe posteriori adatte al salto. Per lo più fitofagi, arrecano gravi danni alle coltivazioni.

Ortoraffi

Ortorafi. Dal greco orthos, diritto, e rape, sutura. Gruppo di insetti Ditteri Brachiceri (Orthorrapha), caratterizzati da antenne situate dietro la sutura prefrontale. Comprende diverse famiglie (Asilidae, Leptidae, ecc.).

giovedì 10 gennaio 2008

Ortonettidi

Ortonettidi. Dal greco orthos, retto, e nectes, nuotatore. Ordine di Mesozoi (Orthonectida), di microscopiche dimensioni, vermiformi. Sono parassiti degli Ofiuroidi e di altri Invertebrati. Tipico il genere Rhopalura, comprendente le ropulare (Rhopalura girardii).

Ortolano

Ortolano. Uccello passaraceo dei Fringillidi (Emberiza hortulana), migratore, dal piumaggio olivastro con chiazze scure sul dorso. E' insettivoro ed abile imitatore del canto di altri uccelli. Assai pregiata nla sua carne.

Orso della caverne - (o speleo) - specie estinta

Orso della caverne (o speleo). Specie di Orso estinta (Ursus spelaeus). Vissuta nel Pleistocene, si estinse nel Postglaciale.In età sarebbe giunto in età neolitica. Di dimensioni maggiori degli Orsi attuali, raggiungeva la lunghezza di 3 metri. Se ne sono trovate ossa, talvolta lavorate, nelle caverne d'Italia, Spagna e Francia.

Orso

Orso. Dal latino ursus. Nome che indica i rapresentanti della famiglia dei Carnivori plantigradi Ursidae. Gli orsi sono di copertura grossa, tozza e robusta, lunghi fino a c.3 cm., con testa larga, muso allungato a punta tronca, orecchie ed occhi piccoli, dentatura completa, arti corti, muniti di unghioni retrattili, e coda brevissima. Ornivori, vivono generalmente isolati, cadendo, i più, in uno stato di semi-letargodurante i mesi invernali. Ottimi arrampicatori, sono anche abili nuotatori. Rappresentano un pericolo per l'uomo solo se molestati o affamati. Tra le specie più note: orso bianco o polare (Thalarcatos maritimus), proprio delle regioni artiche, il più grande di tutti, lungo 2,80 metri dal pelame bianco.

E' ottimo nuotatore e non cade in letargo. Orso bruno (Ursus arctos), lungo al massimo 2 metri, diffuso in Asia e in Europa, addomesticabile. Il colore del pelame varia dal bruno più o meno scuro al grigio. E' ghiotto di miele. In Italia se ne hanno due sottospecie in pochi esemplari l'Ursus arctos arctos (Alpi della Val di Brenta) e l'Ursus arctos marsicanus (Alto Appennino abruzzese). Orso dal collare (Selenarctos tibetanus), prprio dell'Asia centrale e meridionale e del Giappone. dal pelame nero con collare bianco intorno alla gola. Orso labiato (Melursus ursinus), proprio dell'Italia e di Ceylon, caratterizzato da labbra protrattili e lingua lunghissima. Orso nero americano o baribal (Eurctos americanus), diffuso in tutta l'America Settentrionale, affine dall'orso dal collare ma privo di fascia bianca alla gola. Pel lo più vegetariano arreca danni alle coltivazioni.

Orniorinco - Australia - grossa coda

Ornotorinco. Dal greco ornis, uccello, e rynchos, muso. Mammifero dei Monotremi Ornithorhynchus anatinus, una specie della famiglia Ornithorhynchiadae, proprio dell'Australia. Lungo circa 45 cm. compresa la grossa coda e spatola, ha corpo tozzo, becco piatto, zampe corte e palmate, munite, quelle posteriori del maschio, di uno sprone usato a scopo difensivo. Vive in tane scavate nella melma dei fiumi e nelle paludi, nutrendosi di vermi ed insetti. La femmina depone le uova e allatta i piccoli in un settore riservato della tana.

mercoledì 9 gennaio 2008

Opossum - sariga della Virginia - America centrale

Opossum. - Mammifero marsupiale della famiglia dei Didelfidi (Didetphys marsupialis), detto anche sariga della Virginia, diffuso nell'America centrale e settentrionale. Grande quanto un gatto, ha muso aguzzo, bianco, corpo tozzo, zampe brevi e coda prensile. Ha abitudini notturne e vive nelle foreste dove si nutre per lo più di volatili; frequenti le sue incursioni nei pollai. La pelliccia, grigio-chiara, è utilizzata in genere per confezioni sportive.

Opistobranchi - mollusco - privo di conchiglia

Opistobranchi. - Sottoclasse di Molluschi Gasteropodi marini (Opistobranchia), ermafroditi, con branchie in posizione molto arretrata, per lo più privi di conchiglia. Distinti da alcuni autori in Nudibranchi (con branchie scoperte) e Tettibranchi (con branchie difese da un mantello), comprendono quattro ordini (Aceli, Pleuroceli, Pteropodi e Sacoglossi).

Opilioni

Opilioni. - Ordine di Aracnidi, detti anche Falangidei: hanno addome breve e zampe molto lunghe. Non fabbricano la tela.