martedì 11 gennaio 2011

I Ricci e le Stelle di Mare

I ricci e la stella di mare, come tutti gli Echinodermi, possegono una caratteristica che manca in qualsiasi altro tipo di animale acquatico: il cosidetto "Sistema acquifero", che è costituito da un canale principale che circonda ad anello l'esofago, e da cinque altri canali che si diranno a raggiera. Da questi canali partono tanti tubicini i cosidetti pedicelli, che escono alla superficie del corpo e terminano con una ventosa. Il canale ad anello, posto attorno all'esofago, è in comunicazione con l'esterno mediante una piastra bucherellata di sostanza calcarea (detta piastra madreporica) che si trova sul dorso dell'animale. Attraverso questa piastra l'acqua marina può penetrare nel sistema acquifero. SApposite valvole fanno affluire e refluire l'acqua fino all'estremità ndei pedicelli. L'afflusso dell'acqua fa dilatare le ventose; il reflusso le fa invece contrarre. Sul corpo dei ricci e delle stgelle di mare sono presenti anche le "Pedicellarie", piccole pinzette a tre branche che provvedono alla cattura delle prede alla pulizia del corpo. Quando le ventose sono dilatate, gli Echinodermi, possono fissarsi coi pedicelli sul fondo marino; se ne distaccano invece quando esse si contraggono. Il succedersi di questi due movimenti permette agli Echinodermi di spostarsi suol fondo marino. Nei ricci di mare la funzione motrice dei pedicelli è coadiuvata dagli aculei.

Echinus Esculentus: Vive soprattutto lungo le coste dell'Oceano Atlantico. Ha il guscio a palla e lunghi aculei bianchi, può raggiungere i 17 centimetri di diametro.





Heterocentrotus Mammillatus: Questo riccio è singolare, sia per la caratteristica fornma a focaccia che per gli aculei piuttosto appiattiti a guisa di stecche. Lunghi fino a 75 cm e larghi dai 13 ai 27 millimetri, gli aculei sono costituti di sostanza calcarea bianca e possono essere usati come i comuni gessetti da lavagna.



Vi presentiamo alcune specie di stelle marine tra le più comuni e le più belle:


Astropecten (Stella a pettine) : Questa specie deve il suo nome alla fitta dentelatura, inb tutto simile a quella di un pettine, che si trova ai margini delle braccia. Di colore rosso macchiettato di giallo più comune dei nostri mari. Gli esemplari di maggior dimensione raggiungono i 60 centimetri di diametro.





Asteria Rubens: Questa stella è molto diffusa nei mari di tutta Europa. Purtropo può rercare gravi danni agli allevamenti di ostriche e di mitili, di cui è ghiotossissima.





Henrica Sanguinolenta: Quesyta bellissima stella di mare color rosso sangue e con le braccia elegantemente appuntiteb è diffusa nelle acque dell'Atlantico. La si può trovare lungo le spiaggie sia fino a quasi 2000 metri di profondità.





Pyconpodia Helianthoides: E' una delle stelle di mare più grandi . Le sue braccia 19 a 24, sono provviste di scheletro dorsale per cui risuoltano flessibilissime, molto fragili e nsi staccano con facilità. Vivono lungo le coste dell'Oceano Pacifico dell'Alaska alla California.


sabato 7 novembre 2009

La gallina

Il capostipite di tutti i gallinacei domestici è il gallo Bankiva, detto anche
o gallo selvatico di giungla. E' tuttora diffuso con le caratteristiche originarie, in Malesia, in Indocina, in Indonesia e nelle Filippine. I maschi di questa specie hanno un aspetto simile a quello dei galli comuni. Misurano in lunghezza totale 60 centimetri e hanno un piumaggio di grande bellezza. Dimorano di solito sulle alte montagne e non scendono sotto i 1000 metri. Il gallo Bankiva si unisce spesso a quattro o cinque femmine della sua specie e sotto la sua guida il piccolo gruppo erra nelle forre e nei boschetti, intento alla ricerca di nutrimento che, per lo più è costituito di semi di frutti, bacche, insetti e in particolar modo di termiti che si trovano numerose in quelle regioni. Esistono razze particolarmente pregiate per le caratteristiche della loro carne, altre per il gran numero di uova che depongono. Elenchiamo qui di seguito alcune fra le numerose razze oggi esistenti.

Gallina Livornese: Da 180 uova all'anno del peso di 56 grammi ciascuna; la sua carne è però, mediocre. Ha zampe alte, sottili, con tarsi gialli. Il maschio è alto, slanciato, con una cresta voluminosa; la femmina, più piccola, ha una fine crestina ripiegata da un lato.




Gallina Padovana: E' una rzza antichissima, conosciuta già dall'epoca romana. Si riconosce per una caratteristica protuberanza cranica, detta ernia, che racchiude il cervello e per un gran ciuffo di penne del capo. E' una buona produttrice di uova.

I marsupiali

Canguro Gigante: E'il più grosso dei canguri, diffuso soprattutto nelle grandi pianure della Tasmania e dell'Australia. Animale esclusivamente erbivoro, vive normalmente in gruppi di 10-15 animali, capeggiati dal canguro più anziano. Se nessuno lo molesta questo marsupiale non è affatto pericoloso; quando invece è attaccato e non fa in tempo a darsi a una fuga precipitosa (i suoi salti in questo caso raggiungono gli 8-9 metri di altezza) si difende energicamente a morsi, oppure sfrrando poderosi calci con le zampe posteriori, fornite di unghie lunghe e robuste. I piccoli del canguro, che alla nascita sono lunghi poco più di un paio di centimetri, restano nel marsupio per circa sei mesi senza mai scendere a terra. Al settimo mese cominciano a fare i primi passi e solo verso l'anno lasciano del tutto il marsupio.




Talpa marsupiale: E' così chiamata per la sua somiglianza con la comune talpa. Come questa, anche la talpa marsupiale servendosi delle sue robuste unghie scava lunghe gallerie, nelle quali va poi ad abitare. Essa vive nelle zone sabbiose dell'Australia e si nutre soltanto di lombrichi ed insetti.




Diavolo della Tasmania: Questo marsupiale australiano, simile ad un gatto dalla grande testa, è molto feroce. Usa la sua potente dentatura solo per azzannare le prede, di cui riesce a triturare persino le ossa. Ha unghie robuste con le quali si scava la tana.




Koala: Testa grande, muso corto, naso grosso, occhi distanziati, il koala sembra un simpatico orsacchiotto; animale pigro ed indolente, vive a coppie, restando quasi sempre sugli alberi. Il nome koala nella lingua degli indigeni dell'Australia significa (animale che non beve): infatti questo marsupiale non beve acqua e si disseta solo con il succo oleoso contenuto nelle foglie di eucalipto.





Chironetto minimo: Vive nell'America meridionale e in alcune regioni dell'America centrale. Abilissimo nuotatore il chironetto, durante il giorno resta nascosto tra la vegetazione presso tutti i luoghi d'acqua che si trovano nelle foreste; di notte invece va in acqua per catturare insetti acquatici, crostacei, pesciolini, girini ed anfibi adulti. Questo animale riesce a nuotare molto bene perche le dita delle sue zampe posteriori sono unite tra loro da una membrana. Caratteristica è anche la sua lunga coda (che supera la lunghezza dell'intero corpo misurando 50 centimetri) coperta da squame e rivestita da una fitta pelliccia solo alla base.