Visualizzazione post con etichetta Insetti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Insetti. Mostra tutti i post

mercoledì 23 luglio 2008

Fagiano

Uccello dell'ordine dei Gallinacei. Comprende numerose varietà di piumaggio dai colori smaglianti lunga coda e due corti ciuffetti in testa al maschio; colori modesti, mancanza di ciuffetti e coda breve nella femmina. Selvaggina pregiatissima, il fagiano è raro allo stato libero; si alleva nelle riserve di caccia. Si ciba di insetti, gemme, larve di formiche.

venerdì 9 maggio 2008

Uccello: gabbiano

Uccello palmipede della famiglia dei Laridi (Larus ridibundus), dalle dimensioni di una grossa tortora, con piumaggio bruno-azzurro nelle parti superiori e bianco inferiormente. Nidifica sulle rocce marine, o nei pressi di laghi e fiumi. Si nutre di pesci, molluschi, crostacei e insetti. All'approssimarsi di burrasche, emette uno stridulo grido caratteristico. Le specie più comuni in Italia sono, oltre al gabbiano comune (Larus ridibundus), il gabbiano mugnaiaccio (Larus marinus) e il gabbiano reale (Larus argentatus).

lunedì 5 maggio 2008

Il mondo degli insetti

Degli insetti fanno parte animali come le farfalle, gli scarabei, i grilli, le libellule e le forbicine. Questi animaletti appartengono tutti alla grande famiglia degli artropodi, che hanno il corpo completamente racchiuso in una guina cornea. Si tratta praticamente di una specie di scheletro estern, abbastanza simile ad un'armatura provvista d'articolazione per consentire i movimenti. Osservando attentamente un insetto si nota che il suo corpo è diviso in tre parti, ha tre paia di zampette articolate e un paio di antenne. Per lo più sono forniti anche di due paia di ali. Molti associano agli insetti pure i ragni, i millepiedi, e altri animaletti striscianti e arrampicatori. Questi animali, pure appartengono agli artropodi, non concordano con la descrizione fatta per gli insetti. Fra l'altro sono provvisti di ali. Quindi vanno considerati insetti soltanto gli artropodi alati. Esistono tuttavia anche insetti privi d'ali, come quelli assai primitivi che vivono sul terreno, di cui fanno parte ad esempio le lepisme e le pulci.

Milioni di specie d'insetti

Nessuno sa esattamente quante specie d'insetti diversi esistono. Già se ne conoscono circa un milione e ogni giorno se ne scoprono di nuove. Vi sono più specie fra gli insetti che fra tutti gli animali messi assieme. Inoltre d'insetti ce n'è è un numero straordinariamente grande. Se si potessero radunare tutti gli insetti del mondo, si scoprirebbe che pesano più di tutti gli animali terrestri messi assieme. Pochissimi sono gli insetti che sono riusciti ad ambientarsi nel mare, ma in compenso sono in grado di vivere quasi ovunque sulla terra e nell'acqua dolce. Costituiscono certamente un gruppo di animali veramente grande. Ma cos'è che li rende tanto numerosi e tanto prosperi? Ovviamente li aiuta molto la loro abilità nel volo, che consente loro di propagarsi rapidamente in ogni luogo, come li aiuta la rapidità con cui si riproducono. Ma la ragione più importante del loro successo sta nelle piccole dimensioni dei loro corpi. L'insetto più grosso pesa appena 115g circa, ma per lo più sono molto più piccoli e alcune specie non si riesce a vederle senza la lente d'ingrandimento. Fra i più grandi ricorderemo gli insetti stecco, il cui corpo può raggiungere una lunghezza di 30 cm, oppure le falene dal corpo slanciato, ma con un'apertura d'ali di 30 cm.

La respirazione degli insetti

I piccoli corpi degli insetti sono condizionati in parte dal loro sistema respiratorio. Noi respiriamo immettendo ossigeno nei polmoni e trasportandolo poi in tutto il corpo col sangue. Gli insetti invece non hanno polmoni e respirano in un altra maniera. Lungo i fiacnhi del corpo dell'insetto si aprono dei piccoli fori chimati pori, facilmente visibili nei grossi bruchi. I pori immettono in minuscoli tubicini chiamati trachee, diffusi per tutto il corpo. Per rifornirsi d'ossigeno l'insetto deve filtrare l'aria attraverso questi tubicini, con un'operazione che risulta piuttosto lenta e sarebbe insufficiente per ossiggenare un animale superiore. Anche negli insetti più grossi si trovano raramente parti più profonde di un centimetro dalla parte esterna.

Alimentazione degli insetti

Le loro piuccole dimensioni rendono gli insetti atti ad abitare luoghi e da utilizzare provviste di cibo che non potrebbero nutrire animali più grandi. Molti inseetti passano la loro vita scavando gallerie tra la faccia superiore e quella inferiore delle foglie e noi ne rileviamo la presenza solo dalla comparsa di macchie scure sulla superficie delle foglie stesse. V'è un gruppo d'insetti, i quali passano la maggior parte della loro vita all'interno delle uova di altri insetti. Esistono ben poche sostanze che non vengono intaccate da questa o da quella specie d'insetti. Legno, sangue, peli, cera, concime e muffe sono alcune delle sostanze insolite di cui gli insetti si cibano insieme ad altri alimenti più comuni come piante e altri animali. La capacità di utilizzare tanti alimenti è un'altra delle ragioni per cui gli insetti appartengono a un gruppo d'animali tanto numeroso. Le loro bacche sono ben adattate alla prensione dei vari cibi. Gli scarabei e i grilli, che mangiano sostanze solide, posseggono mascelle robuste con le quali tagliare e masticare il cibo. Le farfalle e le falene, che succhiano il nettare dai fiori, hanno invece la bocca che si prolunga in una proboscide, atta ad essere insinuata nei fiori. Quando non è in funzione, la proboscide rimane arrotolata sotto la testa. Gli insetti ematofagi, come le pilci e le zanzare, sono provvisti di mascelle a forma di spillo che penetrano nella cute, formando un canaletto attraverso il quale fanno affluire il sangue alla bocca. Sono dotati d'una bocca simile anche gli insetti che suggono la linfa, come la mosca verde. Le mosche domestiche e le lucilie versano sugli alimenti un pò di saliva o altri succhi, per poi assorbirli coi labelli spugnosi.

martedì 22 aprile 2008

Entomologia insetti

Branca della zoologia che studia gli Insetti, in riferimento alla loro classificazione ed alle molteplici relazioni, utili o dannose, che hanno con l'uomo. L'entomologia ha varie applicazioni pratiche nel campo medico ed agrario. Rami speciali dell'entomologia sono l'apicoltura e la bachicoltura. Le prime notizie scientifiche sugli insetti le troviamo nell'opera di Aristotele che ne studiò la metamorfosi. Nel Rinascimento scientifico si ebbero alcuni tentativi di classificazione ed alcune descrizioni. La nascita dell'entomologia come scienza si ha con Federico Cesi e Malpighi che furono tra i primi ad esaminare gli insetti al microscopio, mentre il Redi ne studiò con classiche esperienze la generazione. La riforma della classificazione attuata dal Linneo segna una nuova tappa nello studio dell'entomologia, che si è anche giovato delle volgarizzazioni dei Fabre. In età contemporanea ha assunto particolare importanza l'entomologia applicata, soprattutto nella difesa dagli insetti portatori di malattie, con il Grassi e il Berlese.

domenica 13 aprile 2008

Insetti oligoentomati

Comprende soltanto un ordine (Collemboli) ed è costituita da specie primitivamente attere, con addome di 6 segmenti e provvisto di 3 appendici che non hanno funzioni connesse con la riproduzione. Le uova sono telolecitiche e la segmentazione, caso unico tra gli Insetti, è di tipo combinato, vale a dire comincia come nelle uova oloblastiche e prosegue superficiale. Insetti ametaboli che presentano mute anche dopo aver raggiunto lo stato adulto.
Alcuni Autori, partendo dal principio che, fra gli Artropodi, la presenza di 6 zampe non è sufficiente per classificare il gruppo tra gli Insetti, e che i Collemboli hanno diversi punti di contatto con i Chilopodi, elevano a classe la sottoclasse degli Oligoentomati, come pure quelle successive dei Mirientomati e dei Polientomati, ma tale modo di vedere non è accettato dalla maggioranza degli entomologi.