Gli organismi viventi che costituiscono uno dei tre grandi regni in cui viene divisa la natura (regno animale, vegetale e minerale). La classificazione presenta delle difficoltà, quando si tratta di differenziare le forme inferiori del regno animale da alcune forme vegetali. Infatti uno dei caratteri, che differenzia gli animali dai vegetali, è il movimento. Ma esistono vegetali capaci di spostarsi ed animali fissi. Il metabolismo è un'altra caratteristica degli animali, che si nutrono anche di sostanze organiche, mentre le piante assimilano solo sostanze inorganiche trasformandole in organiche mediante la fotosintesi clorofilliana. Ma abbiamo piante che mancano di clorofilla ed animali che ne sono dotati. Lo stesso si può dire del rivestimento di cellulosa, tipico delle cellule vegetali, che invece appare anche in alcune cellule animali. La classificazione tentata fin ai tempi di Platone e di Aristotele, fu ripresa con fervore nel Rinascimento (Gemer, Aldovrandi, ecc.). La zoologia sistematica o tassonomia contemporanea, fondata sostanzialmente sulle teorie e sulle scoperte di Linneo, di Cuvier e di Lamarck, anche se con ulteriori revisioni e correzioni, divide tutti gli animali in Protozoi (unicellulari) e Metazoi (pluricellulari), con la successiva divisione dei Metazoi vertebrati e invertebrati, in 10 tipi, Poriferi, Celente-rati, Chenofori, Platelminti, Anellidi, Nematelminti, Artropodi, Echinodermi, Molluschi, Cordati, ognuno diviso in sottotipi, poi in ordini, ogni ordine in famiglie, ogni famiglia in genere, ogni genere in specie. Il sottoregno dei Protozoi comprende solo il tipo omonimo. Alcuni animali non compresi né nei Metazoi né nei Protozoi vengono raggruppati nel sottoregno dei Mesozoi. Vi sono inoltre delle classificazioni meno rigorose, basate sulle funzioni, sui rapporti con l'uomo, ecc. per cui si hanno animali da cortile, animali da macello, animali da lavoro, animali domestici, animali selvaggi, ecc.
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