Nome comune di una specie di Uccelli dell'ordine Anseriformi, famiglia Anatidi. Differisce dalle altre anitre per la forma del corpo più snello e il collo più lungo e sottile. Vive nelle paludi, negli stagni e nei laghi delle regioni settentrionalidi tutto il mondo. Detto anche campigiana.
giovedì 17 marzo 2011
Nome comune di Rettili della famiglia Crocodilidi: Il Coccodrillo
Nome comune di Rettili della famiglia Crocodilidi appartenenti Crocodylus. Hanno corpo allungato (dimensioni comprese tra i 1,5 metri e circa 10 metri); arti corti, palmati, con 5 dita negli anteriori e 4 nei posteriori, tutti muniti di unghie; cute rivestita di placche ossee e squame cornee; palato completo con denti conici, molto robusti,infissi in alveoli; muso più o meno lungo. Il cuore è pressochè completamente diviso in cuore destro e sinistro, i polmoni sono sacciformi. Sono ovipari e la femmina dopo l'accoppiamento depone da 20 a 100 uova che vengono lasciate incubare al calore naturale. Animali socievoli vivoo spesso in gruppi numerosi nei fiumi nelle paludi tropicali. Le specie più note sono il:
Coccodrillo Africano: Lungo fino a 10 metri.
Coccodrillo Africano: Lungo fino a 10 metri.
lunedì 14 marzo 2011
Genere di Molluschi della classe Lamellimbranchi Eumellimbranchi: La clavagella
Uccello dell'ordine Strigiformi; La Civetta Comune La Civetta nana e la Civetta capogrossa
Uccello dell'ordine Strigiformi, famiglia Strigidi. La civetta comune ha testa tonda, becco corto uncino, occhi grandi, piumaggio bruno con macchie grigie e bianche, soffice e abbondante. Sta rintanata di giorno e al crepuscolo caccia insetti, piccoli rettili e topi. In Italia è stazionaria, comune anche nei centri abitati. Di minori dimensioni è la Civetta nana lunga circa 15 centimetri; più grande è la Civetta Capogrosso.
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Sottoclasse di Crostacei marini: Cirripedi
Sottoclasse di Crostacei marini alcuni dei quali conducono vita libera e altri sono parassiti. I primi hanno corpo molle protetto da una carapace forato da più pezzi calcarei, dal quale possono uscire sei paia di arti bifidi a forma di cirri, con funzione prensile e respiratoria. Con l'estremità anteriore si fissano agli scogli marini mediante un peduncolo. Sono ermafroditi e subiscono nel loro sviluppo una complicata metamorfosi. Comune nelle acque costiere del Mar Mediterraneo le specie Lepas anatifera e Balanus Tintinnabulum. I Cirripedi parassiti di altri Crostacei hanno corpo globoso, privi di apparato digerente, con lunghe appendici ramificateche penetrano nel corpo dell'ospite al cui addome sono attacati. Un esempio è la specie Sacculina carcini che provoca la costrazione del suo ospite.
domenica 13 marzo 2011
Ordine di Mammiferi acquatici: Cetacei
Ordine di Mammiferi acquatici, perfettamente adattati alla vita in acqua dalla quale non escono neppure per riprodursi. Hanno corpo affusolato, pisciformi, arti anteriori modificati in pinne, posteriori mancanti, pinna caudale, pelle nuda sotto la quale sta uno spesso strato adiposo. Il collo è indistinto, la bocca grande, la dentatura può essere robusta, (Odontoceti) o mancare (Misticeti). Sono carnvori, quasi tutti marini, tranne poche speciedi acqua dolce. Vivono nei mari di tutto il mondo, in gruppo; possono nuotare molto velocemente e rimanere a lungo immersi. Si dividono nei sottordini Odontoceti (capodoglio, delfino) e Misticeti (balena, balenottera).
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Nome di Ruminanti della famiglia Cervidi: Il Cervo
Nome di Ruminanti della famiglia Cervidi e più propriamente di quelli del genere Cervus, a cui appartengono diverse specie note come il Cervo europeo, il Cervo canadase, il Cervo corsicano, il Cervo porcino, il wapiti, ecc. Il cervo Eurpopeo diffusoin alcune regioni d'Europa, supera 1 metro di altezza, ha corna molto ramificate (fino a 30 punte), le sue carni sono saporite e molto ambite come trofeo di caccia sono le belle corna.
Cervo americano: Così sono denominati i Cervidi della sottofamiglia Odoceli.
Cervo americano: Così sono denominati i Cervidi della sottofamiglia Odoceli.
Genere di Mammiferi dell'ordine Artiodattili Ruminanti: Il Cefalofo
Genere di Mammiferi dell'ordine Artiodattili Ruminanti, famiglia dei Bovidi, comprendente diverse specie di media e piccola taglia, con corna piccole, curve e coda breve. Vivono nelle boscaglie africane.
Pesce appartente alla famiglia Mugilidi: Cefalo
Pesce appartente alla famiglia Mugilidi, genere Mugil, noto anche come muggine. Vive in branchi ed è comune sulle coste italiane. Carni pregiate. Con le uova si prepara la bottarga.
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Genere di Uccelli dell'ordine Casuariformi: Il Casuario
Genere di Uccelli dell'ordine Casuariformi, famiglia Casuaridi. Privo della carena è inetto al volo. La specie Casuarius casuarius e altre, in via d'estinzione, vivono in Australia e nella Nuova Guinea.
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venerdì 11 marzo 2011
Nome comune di diverse specie di Mammiferi erbivori: I Canguri
Nome comune di diverse specie di Mammiferi erbivori dell'ordine. Marsupiali, famiglia Macropodidi, tipici di Australia e Nuova Guinea. Di notevoli dimensioni il Canguro gigante arriva in posizione eretta a 160 centimetri circa di lunghezza, oltre a 2 metri di altezza e 80 chilogrammi di peso, in riposo sta eretto appoggiandosi sulle zampe posteriori, molto più lunghe e robuste delle anteriori e sulla coda lunga e robusta; il capo e piccolo, di colore variabile dal grigio, al bruno, una tasca addominale delle femmine, nella quale i piccoli, nati solo dopo 30 - 40 giorni di gestazione, lunghi circa 25 centimetri, vivono alcuni mesi. Si muovono e corrono a grandi balzi. Vengono cacciati per la pelle, la carne e la pelliccia. Vivono nel contine australiano. Tra le altre specie il Canguro rosso e il walaroo
Nome comune di diverse specie di Uccelli dell'ordine Passeriformi: Il Canarino
Nome comune di diverse specie di Uccelli dell'ordine Passeriformi, famiglia Fringellidi, originari delle isole Canarie e Madera. Il Canarino selvatico ha piumaggio verde - grigio con zone giall; Il Canarino domestico, allevato ovuque per il canto melodioso, è tutto giallo; tale colore appare improvvisamente negli allevamenti europei nella fine del XVII secolo in seguito a una mutazione.
Nome comune di una specie di Mammiferi dell'ordine dei Ruminanti: Il Camoscio
Nome comune di una specie di Mammiferi dell'ordine Artiodattili Ruminanti, famiglia dei Bovidi. Alto fino a circa 90 centimetri, ha corna brevi, curvate indietro a uncino, zampe lunghe e agili, perlo bruno fulvo con zone più chiare e più scure, corpo arbusto e elegante. Le femmine e i giovani maschi vivono in branchi di circa 40 individui, guidati da una femmina. Il camoscio è diffuso, al di sopra dei 1000 metri, sulle Alpi, sui Carpazzi, sui Pirenei, in Asia Minore e nel Caucaso.
giovedì 10 marzo 2011
Il Tricheco
Nome attribuito alle specie di Mammiferi Carnivori Pinnipedi costituenti la famiglia Odobenidi. Di notevoli dimensioni (possono raggiungere la lunghezza di 4,5 metri e il peso di una tonnellata), hanno corpo tozzo coperto da pelo brunastro nei giovani, nudo negli adulti, capo piccolo privo di padiglioni auricolari, labbro superiore munito di lunghi peli, 18 denti, arti anteriori e posteriori pentadattili. Nei maschi due canini superiori sono molto sviluppti (fino a 75 centimetri) e sporgono dalla bocca. Vivono in branchi presso le coste dei mari artici. Di indole tranquilla, sono pericolosi se attaccati. Attivamente cacciati per la carne, il grasso, la pelle e le zanne.
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Le Specie Di Tartarughe
Nome generico dei rettili apprtententi all'ordine dei Testudinati e più precisamente di quelli marini. IL corpo della Testuggine è tozzo e racchiuso entro una corazza rigida costituita da piastre ossee nella quale si distinguono una parte dorsale, o scudo, e una parte ventrale, o piastrone. Dalla corazza fuoriescono testa, zampe e coda. Rispetto agli altri Rettili, i sistemi scheletrico e muscolare sono notevolemente dalla presenza della corazza: in particolare si ha un maggior sviluppo dello scheletro e della muscolatura degli arti. I sistemi nervoso e circolatorio hanno le stesse caratteristiche di quelli degli altri Rettili. Oltre alla carne e alle uova, oggi consumate soprattutto dai popoli delle Costiere degli Occidenti Indiano e Pacifico, viene utilizata delle Tartarughe la corazza per farne oggetti ornamentali o di uso comune come pettini, borsette, manici, gioielli ecc. Per questi motivi molte speci stann rischiando l'estenzione.
Tartaruga Denticolata: Specie di Tartaruga della famiglia dei Testudinidi, lunga 20 - 25 centimetri con corazza articolata il modo da proteggere il capo e gli arti che possono venire ritirati entro di esso. Vive nelle zone aride dell'Africa Occidentale.
Tartaruga del deserto: Specie della Tartaruga della famiglia dei Testudinidi. Lunga circa 27 - 28 centimetri, ha corazza appiattita, di colore bruno chiaro. Vive nelle zone del desertiche degli Stati Uniti e nel Messico. Facilmente addomesticabile, la legge ne vieta attualmente la cattura indiscrminata.
Tartaruga Elefantina: Specie di Tartaruga della famiglia dei Testudinidi. E' una delle più grandi Tartarughe viventi. Lunga fino a 1,25 metri, pesante più di un quintale, ha corazza molto convessa, una placca nucale sul margine anteriore, tuttoil corpo di colore bruno. Vive nelle isole Mascerene, Aldabra, Seicelle. Cacciata per le ottime carni, è ormai rara.
Tartaruga delle Galapagos: Specie di Tartarga dellla famiglia dei Testudinidi. Lunga fino a un metro e pesante 2 quintali, ha corazza larga e convessa, priva di placca nucale. Di indole mite e tranquilla, è stata vittima di una caccia spietata che ne ha diminuito estremamente il numero. Vive nelle isole Galapagos.
Tartaruga Greca: Specie di Tartaruga della famiglia dei Testudinidi. Lunga 22 - 25 centimetr, ha corazza ovale, più larga posteriormente, testa piccola coperta da squame, collo nudo con tubercoli, arti cilindrici senza dita, ranfoteca a margini molto taglienti. Vive, selvatica, nelle reioni meridionali della Penisola Iberica, in Asia Minore, Siria, Persia, Mesopotamia, Africa Settentrionale. In Italia è importata e vive quasi soltanto allo stato domestico.
Tartaruga Denticolata: Specie di Tartaruga della famiglia dei Testudinidi, lunga 20 - 25 centimetri con corazza articolata il modo da proteggere il capo e gli arti che possono venire ritirati entro di esso. Vive nelle zone aride dell'Africa Occidentale.
Tartaruga del deserto: Specie della Tartaruga della famiglia dei Testudinidi. Lunga circa 27 - 28 centimetri, ha corazza appiattita, di colore bruno chiaro. Vive nelle zone del desertiche degli Stati Uniti e nel Messico. Facilmente addomesticabile, la legge ne vieta attualmente la cattura indiscrminata.
Tartaruga Elefantina: Specie di Tartaruga della famiglia dei Testudinidi. E' una delle più grandi Tartarughe viventi. Lunga fino a 1,25 metri, pesante più di un quintale, ha corazza molto convessa, una placca nucale sul margine anteriore, tuttoil corpo di colore bruno. Vive nelle isole Mascerene, Aldabra, Seicelle. Cacciata per le ottime carni, è ormai rara.
Tartaruga delle Galapagos: Specie di Tartarga dellla famiglia dei Testudinidi. Lunga fino a un metro e pesante 2 quintali, ha corazza larga e convessa, priva di placca nucale. Di indole mite e tranquilla, è stata vittima di una caccia spietata che ne ha diminuito estremamente il numero. Vive nelle isole Galapagos.
Tartaruga Greca: Specie di Tartaruga della famiglia dei Testudinidi. Lunga 22 - 25 centimetr, ha corazza ovale, più larga posteriormente, testa piccola coperta da squame, collo nudo con tubercoli, arti cilindrici senza dita, ranfoteca a margini molto taglienti. Vive, selvatica, nelle reioni meridionali della Penisola Iberica, in Asia Minore, Siria, Persia, Mesopotamia, Africa Settentrionale. In Italia è importata e vive quasi soltanto allo stato domestico.
Uccello Rapace - Assiolo
giovedì 3 marzo 2011
Gli Ortotteri
Cavaletta Crociata: E' il più temibile celiferodelle nostre regioni. Nella fase gregaria infatii distrugge intere coltivazioni. Lungo 3 centimetri, quest'insetto ha nel suo complesso un aspetto tozzo e robusto. Sul dorso porta la caratteristica croce alla quale deve il suo nome. Ogni femmina può deporre sino a 140 uova. Questo fatto spiega la straordinaria rapidità della moltoplicazione di questi, insetti. Quando sono riunite in sciami, le cavallette crociate hanno la capacità di distribuzione di un vero esercito.
Psofo Stridulante: E' diffuso nell'Europa e nell'Asia. Non vive nei terreni coltivati e perciò non è dannoso. Esso ha una popolarità curiosa: salta mantenendosi perfettamente orizzontale, in modo da planare con più facilità degli altri Oleotteri.
Cavaletta Egiziana: E' una delle cavalette più grosse che si conoscano (7 centimetri nelle femmine, 3,5 nei maschi). I colori di questa cavalletta sono poco appariscenti: verdeastro o fulvo castano; perciò esso si confonde facilemente con l'ambiente circostante. Le lunghe elitre oltrepassano largamente l'estremità deifemor. Nonostante le notevoli dimensioni, la cavaletta egiziana non compie danni: vive infatti nei luoghi in cui la vegetazione è rada e cespuglisa e non si riunisce mai, neppure in piccoli gruppi. E' comunque in tutte le terre bagnate dal Mediterraneo ed è diffusa anche nelle zone dell'Asia occidentale.
Cavaletta del deserto: E' il predone per eccellenza, il flagello che tutti i popoli dell'antichità hanno temuto più della peste e dell'uomo moderno cerca di sterminare con i mezzi più efficaci. E' uno dei Celiferi più grossi, con dimensioni simili quelli della cavalletta egiziana (7 centimetri e mezzo nella femmina e 7 nel maschio). Quando nell'insetto compaiono delle macchie scure (quasi nere) e delle macchie gialle, significa che è iniziata la fase "Gregaria".
Psofo Stridulante: E' diffuso nell'Europa e nell'Asia. Non vive nei terreni coltivati e perciò non è dannoso. Esso ha una popolarità curiosa: salta mantenendosi perfettamente orizzontale, in modo da planare con più facilità degli altri Oleotteri.
Cavaletta Egiziana: E' una delle cavalette più grosse che si conoscano (7 centimetri nelle femmine, 3,5 nei maschi). I colori di questa cavalletta sono poco appariscenti: verdeastro o fulvo castano; perciò esso si confonde facilemente con l'ambiente circostante. Le lunghe elitre oltrepassano largamente l'estremità deifemor. Nonostante le notevoli dimensioni, la cavaletta egiziana non compie danni: vive infatti nei luoghi in cui la vegetazione è rada e cespuglisa e non si riunisce mai, neppure in piccoli gruppi. E' comunque in tutte le terre bagnate dal Mediterraneo ed è diffusa anche nelle zone dell'Asia occidentale.
Cavaletta del deserto: E' il predone per eccellenza, il flagello che tutti i popoli dell'antichità hanno temuto più della peste e dell'uomo moderno cerca di sterminare con i mezzi più efficaci. E' uno dei Celiferi più grossi, con dimensioni simili quelli della cavalletta egiziana (7 centimetri e mezzo nella femmina e 7 nel maschio). Quando nell'insetto compaiono delle macchie scure (quasi nere) e delle macchie gialle, significa che è iniziata la fase "Gregaria".
I Pipistrelli
I pipistrelli sono gli unici mammiferi capaci di compiere un volo vero e proprio; avanzano nell'aria per mezzo di movimenti altern delle zampre anteriori verso l'alto e verso il basso, come fano gli uccelli. Gli uni e gli altri hanno gli arti anteriori profondamente modificati, ma mentre negli uccelli l'ala è sostenuta soprattutto dalle ossa del braccio e dell'avambraccio, nei pipistrelli è sostenuta anche dalle dita delle zampe, quasi tutte lunghissime e sottili. Il terzo dito, più slanciato di tutti, può misurare quanto il tronco e il capo insieme. E' proprio pe ril notevole sviluppo delle dita che i pipistrelli sono chiamati scientificamente Chirotteri. Un'altra differenza è questa: negli ucceli il piano alare è formato dalle penne, che sono Chirotteri invece non vi è alcuna penna, bensìuna membrana. Questa membrana è grande e sottile; la sua superficie, molto estesa in confronto al corpo dell'animale, fa erdere a questo una quantità considerevole di vapore acqueo e lo costringe a bere frequentemente. In un luogo secco i pipistrelli non possono vivere. Ed è per questo motivo che stanno sempre in luoghi umidi ed escono all'aperto solo di notte, quando l'aria è più umida. Inoltre essi lubrificano la loro pelle con una sostanza oleosa emessa da ghiandole poste fra gli occhi e le narici.
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mercoledì 2 marzo 2011
Gli Animali Delle Acque Stagnanti
PESCI
Pesce Gatto: E' un grosso pesce che puo raggiungere i 40 metri di lunghezza. se ne sta a gicere sul fonfo fangoso, lasciando oscillare i quattro barbigli che gli hanno meritato il nome. Questi filamenti gli servono anche per "la Caccia"; infatti gli altri pesci li scambiano per vermi e si avvicinano fino al punto di farsi catturare.
Cobite: Somiglia al pesce gatto, ma è lungo solo 14 centimetri. Se ne sta fra la melma del fondo aspettando le prede. Ha una straordinaria particolarità: quando nell'acqua fangosa in cui vive scarseggia l'ossigeno viene alla superficie e inghiotte aria mista e acqua; questa penetra fino all'intestino, dove l'ossigeno è assorbito dal sangue.
Carpa: E' il più grosso pesce dei nostri stagni e laghi perchè può raggiungere 1 metro di lunghezza e un peso da 15 a 20 chilogrammi. Il suo corpo è coperto da squame di colore giallo - oro o verdeazzurro. La bontà delle sue carni fa si che essa venga allevata negli stagni e nelle risaie.
Tinca: E' il pesce più scivoloso che esista, perchè è ricoperto da un viscido muco. Le sue squame sono di colore verde oliva con riflessi dorati. Frequenta paludi e stagni dove affonda nel fango, che ingerisce per nutrirsi dei piccoli organismi che si trovano.
RETTILI
Testuggine palustre: E' lunga circa 25 centimetri, passa tutta la giornata nascosta nel fango o fra le piante del fondo. Nota agilmente inseguendo pesci e divorando ogni sorta di piccoli animali vivi. Nel tardo autunno cade in letargo.
Biscia D'Acqua: E' simile ad un serpente ma è assolutamente innocua. Si difende emmettendo dall'ano una secrezione di odore ripugnante. Si nutre di rane, pesci e salamandreche cerca e insegue sul fondo, notando come un'anguilla. Viene di tanto in tanto in superficie per respirare.
ANFIBI
Salamandra acquaiola: E' un anfibio con la coda lungo circa 13 centimetri. Assomiglia a una lucertola e si riconosce facilemente dal colore del ventre che è giallo - arancoinecon macchie nere. In autunno abbandono l'acqua e va a svernare in letargo sulla terraferma. Si ciba di vermi, insetti, uova e girini di rane.
ANELLIDI
Sanguisuga: E' lunga una dozzina di centimetri, ha un corpo olle e viscido. Come dice il suo stesso nome, essa si nutre di sangue: applica sulla pelle del fornitore una ventosa sul cui fondo si apre la bocca e incide la pelle stessa con le mascelle, fatta a lama seghettata. Poi succhia il sangue.
Pesce Gatto: E' un grosso pesce che puo raggiungere i 40 metri di lunghezza. se ne sta a gicere sul fonfo fangoso, lasciando oscillare i quattro barbigli che gli hanno meritato il nome. Questi filamenti gli servono anche per "la Caccia"; infatti gli altri pesci li scambiano per vermi e si avvicinano fino al punto di farsi catturare.
Cobite: Somiglia al pesce gatto, ma è lungo solo 14 centimetri. Se ne sta fra la melma del fondo aspettando le prede. Ha una straordinaria particolarità: quando nell'acqua fangosa in cui vive scarseggia l'ossigeno viene alla superficie e inghiotte aria mista e acqua; questa penetra fino all'intestino, dove l'ossigeno è assorbito dal sangue.
Carpa: E' il più grosso pesce dei nostri stagni e laghi perchè può raggiungere 1 metro di lunghezza e un peso da 15 a 20 chilogrammi. Il suo corpo è coperto da squame di colore giallo - oro o verdeazzurro. La bontà delle sue carni fa si che essa venga allevata negli stagni e nelle risaie.
Tinca: E' il pesce più scivoloso che esista, perchè è ricoperto da un viscido muco. Le sue squame sono di colore verde oliva con riflessi dorati. Frequenta paludi e stagni dove affonda nel fango, che ingerisce per nutrirsi dei piccoli organismi che si trovano.
RETTILI
Testuggine palustre: E' lunga circa 25 centimetri, passa tutta la giornata nascosta nel fango o fra le piante del fondo. Nota agilmente inseguendo pesci e divorando ogni sorta di piccoli animali vivi. Nel tardo autunno cade in letargo.
Biscia D'Acqua: E' simile ad un serpente ma è assolutamente innocua. Si difende emmettendo dall'ano una secrezione di odore ripugnante. Si nutre di rane, pesci e salamandreche cerca e insegue sul fondo, notando come un'anguilla. Viene di tanto in tanto in superficie per respirare.
ANFIBI
Salamandra acquaiola: E' un anfibio con la coda lungo circa 13 centimetri. Assomiglia a una lucertola e si riconosce facilemente dal colore del ventre che è giallo - arancoinecon macchie nere. In autunno abbandono l'acqua e va a svernare in letargo sulla terraferma. Si ciba di vermi, insetti, uova e girini di rane.
ANELLIDI
Sanguisuga: E' lunga una dozzina di centimetri, ha un corpo olle e viscido. Come dice il suo stesso nome, essa si nutre di sangue: applica sulla pelle del fornitore una ventosa sul cui fondo si apre la bocca e incide la pelle stessa con le mascelle, fatta a lama seghettata. Poi succhia il sangue.
martedì 1 marzo 2011
Le Balene e i suoi Cetacei
Balenottera non è un diminutivo, ma deriva dal greco "phalaina", balena e "pteron" ala, pinna. Essa appartiene come la balena all'ordine dei Cetacei, ma rientr in una famiglia a parte. E' il più grosso animale vivente. Può raggiungere 34 metri e mezzo di lunghezza e 1500 quintali di peso.
Delfino: E' un animale agilissimo, molto intelligente e golosissimo; può raggiungere la lunghezza di 2 metri e può superare i 60 chilometri all'ora, di velocità. Vive in branchi e si trova di frequente anche nel Mediterraneo.
Capodoglio: Può raggiungere i 20 metri di lunghezza. Nel capo ha, in una specie di onca ossea, una massa fibrosa, elastica, ricca d'olio e un'altra massa oleosa, incolore: lo spermceti. Nell'intestinoha una secrezione molle, untuosa, chiamata ambra grigia, usata nella preparazione dei profumi. Sembr che abbia bisogno di acque profonde, per cui in vicinanza delle coste finisce per arenarsi.
Orca: Lunga circa 10 metri, può pesare anche alcune tonnellate. E' forse l'animale più feroce e aggressivo che viva nei mari; ha le mascelle munite di formidabili denti, simili a zanne. Si nutre di pesci e anche di foche. Le orche, riunite in gruppi numerosi, assalgono anche le balene e addirittura le sbrananno. Si trovano in tutti i mari.
Narvalo: E' il più strano dei cetacei, per via del fatto che nei maschi della specie si sviluppa enormemente in senso orizzontale il dente canino sinistro: questo dente può raggiungere persino la lunghezza di 3 metri ed è avvolto a spirale. Non è però un'arma per l'animale. I narvali sono lunghi circa 6 metri e vivono sempre nei mari glaciali artici. Questi animali vengono cacciati accanitamente dagli Eschimesi per la loro carne e per il loro grasso.
Delfino: E' un animale agilissimo, molto intelligente e golosissimo; può raggiungere la lunghezza di 2 metri e può superare i 60 chilometri all'ora, di velocità. Vive in branchi e si trova di frequente anche nel Mediterraneo.
Capodoglio: Può raggiungere i 20 metri di lunghezza. Nel capo ha, in una specie di onca ossea, una massa fibrosa, elastica, ricca d'olio e un'altra massa oleosa, incolore: lo spermceti. Nell'intestinoha una secrezione molle, untuosa, chiamata ambra grigia, usata nella preparazione dei profumi. Sembr che abbia bisogno di acque profonde, per cui in vicinanza delle coste finisce per arenarsi.
Orca: Lunga circa 10 metri, può pesare anche alcune tonnellate. E' forse l'animale più feroce e aggressivo che viva nei mari; ha le mascelle munite di formidabili denti, simili a zanne. Si nutre di pesci e anche di foche. Le orche, riunite in gruppi numerosi, assalgono anche le balene e addirittura le sbrananno. Si trovano in tutti i mari.
Narvalo: E' il più strano dei cetacei, per via del fatto che nei maschi della specie si sviluppa enormemente in senso orizzontale il dente canino sinistro: questo dente può raggiungere persino la lunghezza di 3 metri ed è avvolto a spirale. Non è però un'arma per l'animale. I narvali sono lunghi circa 6 metri e vivono sempre nei mari glaciali artici. Questi animali vengono cacciati accanitamente dagli Eschimesi per la loro carne e per il loro grasso.
Le spugne
Le spugne sono animali acquatici. Non hanno pinne, ne occhi, ne stomaco, ne ossa, ne muscoli; essi insomma mancano di organi e di apparati veri e propri. Tuttavia le cellulen che, a milioni, compongono il corpo di una spugna si sono organizzate e si sono distribuite il lavoro. Naturalemente ciascuna cellula ha preso i caratteri adatti a svolgere il lavoro che le è stato assegnato. Una si occupa di catturare il cibo, l'altra di digerirlo, l'altra anche di espellere i rifiuti. Il corpo di una spugna può essere paragonato, per la sua forma, ad un'anfora. L'apertura in alto, è pittosto piccola ed è chiamata osculo; contrariamente a quanto ci si l'osculo non è la bocca, ma lo scarico dell'acqua dalla quale sono state tolte le sostanze utili alla vita dell'animale.
Il Riccio
Un riccio è uno dei mammiferi spinosi della sottofamiglia Erinaceinae e l'ordine Erinaceomorpha. Ci sono 17 specie di porcospino in cinque generi, che si possono trovare in Europa, Asia, Africa e Nuova Zelanda. Non ci sono ricci nativi che si trovano in Australia, e nessuna specie vivente nativi del Nord America.
Coniglio Europeo Coniglio Amami Coniglio Silviago
I conigli sono dei piccoli mammiferi che fanno parte dell'ordine Lagomorpha, si trovano in varie parti del mondo. Ci sono otto generi diversi delle famiglie classificati come conigli, tra cui:
1)CONIGLIO EUROPEO
2)CONIGLIO SILVILAGO
3) CONIGLIO AMAMI
E poi ci sono molte altre specie di coniglii, e questi, insieme con pikas e lepri, compongono l'ordine Lagomorpha. Il maschio si chiama Buck e la femmina è una cerva, un coniglio giovane che è simile a un gattino.
1)CONIGLIO EUROPEO
2)CONIGLIO SILVILAGO
3) CONIGLIO AMAMI
E poi ci sono molte altre specie di coniglii, e questi, insieme con pikas e lepri, compongono l'ordine Lagomorpha. Il maschio si chiama Buck e la femmina è una cerva, un coniglio giovane che è simile a un gattino.
Il Gatto
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