giovedì 3 marzo 2011

Gli Ortotteri

Cavaletta Crociata: E' il più temibile celiferodelle nostre regioni. Nella fase gregaria infatii distrugge intere coltivazioni. Lungo 3 centimetri, quest'insetto ha nel suo complesso un aspetto tozzo e robusto. Sul dorso porta la caratteristica croce alla quale deve il suo nome. Ogni femmina può deporre sino a 140 uova. Questo fatto spiega la straordinaria rapidità della moltoplicazione di questi, insetti. Quando sono riunite in sciami, le cavallette crociate hanno la capacità di distribuzione di un vero esercito.




Psofo Stridulante: E' diffuso nell'Europa e nell'Asia. Non vive nei terreni coltivati e perciò non è dannoso. Esso ha una popolarità curiosa: salta mantenendosi perfettamente orizzontale, in modo da planare con più facilità degli altri Oleotteri.


Cavaletta Egiziana: E' una delle cavalette più grosse che si conoscano (7 centimetri nelle femmine, 3,5 nei maschi). I colori di questa cavalletta sono poco appariscenti: verdeastro o fulvo castano; perciò esso si confonde facilemente con l'ambiente circostante. Le lunghe elitre oltrepassano largamente l'estremità deifemor. Nonostante le notevoli dimensioni, la cavaletta egiziana non compie danni: vive infatti nei luoghi in cui la vegetazione è rada e cespuglisa e non si riunisce mai, neppure in piccoli gruppi. E' comunque in tutte le terre bagnate dal Mediterraneo ed è diffusa anche nelle zone dell'Asia occidentale.




Cavaletta del deserto: E' il predone per eccellenza, il flagello che tutti i popoli dell'antichità hanno temuto più della peste e dell'uomo moderno cerca di sterminare con i mezzi più efficaci. E' uno dei Celiferi più grossi, con dimensioni simili quelli della cavalletta egiziana (7 centimetri e mezzo nella femmina e 7 nel maschio). Quando nell'insetto compaiono delle macchie scure (quasi nere) e delle macchie gialle, significa che è iniziata la fase "Gregaria".

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