giovedì 10 gennaio 2008

Orso

Orso. Dal latino ursus. Nome che indica i rapresentanti della famiglia dei Carnivori plantigradi Ursidae. Gli orsi sono di copertura grossa, tozza e robusta, lunghi fino a c.3 cm., con testa larga, muso allungato a punta tronca, orecchie ed occhi piccoli, dentatura completa, arti corti, muniti di unghioni retrattili, e coda brevissima. Ornivori, vivono generalmente isolati, cadendo, i più, in uno stato di semi-letargodurante i mesi invernali. Ottimi arrampicatori, sono anche abili nuotatori. Rappresentano un pericolo per l'uomo solo se molestati o affamati. Tra le specie più note: orso bianco o polare (Thalarcatos maritimus), proprio delle regioni artiche, il più grande di tutti, lungo 2,80 metri dal pelame bianco.

E' ottimo nuotatore e non cade in letargo. Orso bruno (Ursus arctos), lungo al massimo 2 metri, diffuso in Asia e in Europa, addomesticabile. Il colore del pelame varia dal bruno più o meno scuro al grigio. E' ghiotto di miele. In Italia se ne hanno due sottospecie in pochi esemplari l'Ursus arctos arctos (Alpi della Val di Brenta) e l'Ursus arctos marsicanus (Alto Appennino abruzzese). Orso dal collare (Selenarctos tibetanus), prprio dell'Asia centrale e meridionale e del Giappone. dal pelame nero con collare bianco intorno alla gola. Orso labiato (Melursus ursinus), proprio dell'Italia e di Ceylon, caratterizzato da labbra protrattili e lingua lunghissima. Orso nero americano o baribal (Eurctos americanus), diffuso in tutta l'America Settentrionale, affine dall'orso dal collare ma privo di fascia bianca alla gola. Pel lo più vegetariano arreca danni alle coltivazioni.

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