sabato 12 gennaio 2008

Pappagallo

Pappagallo. Dal greco bizantino papagas, adattamento dell'ar babagha. Nome comune esotici dell'ordine dei Psittaciformi, diffusi in tutte le regioni tropicali e subtropicali. Hanno becco robusto ed adunco con mascella superiore mobile articolata con la fronte, piedi corti muniti di 4 dita disposte due (seconda e terza) in avanti e due (prima e quarta) posteriormente, armate di forti artigli, lingua carnosa che funziona anche da organo tattile, e piumaggio dai colori smaglianti. Vivono nelle foreste nutrendosi di frutta e semi, e nidificando nelle cavità degli alberi, sui quali si arrampicano facilmente grazie alla particolare struttura del becco e dei piedi. Facilmente addomesticabili e dotati di particolare attitudine ad imitare suoni e parole, possono costituire un pericolo per l'uomo cui trasmettono la psittacosi. Tra le specie più note: il Palaeornis torquatus, asiatico, di color verde chiaro con intorno al collo una striscia nera davanti e rossa sui lati , fornito di coda e timoniere lunghissime; il Psittacus erythacus africano, di colore grigio, con coda rossa, ottimo parlatore; la Chrysotis amazonica dell'America meridionale, dal colore dominante verde con macchie rosse, azzurre e gialle.


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