sabato 26 gennaio 2008
Storia cane bolognese
Parente prossimo del maltese è probabile che da questi discenda. Altri pareri non si hanno in proposito poichè la letteratura italiana ed ancora più quella straniera sono avere di notizie attorno a questo bellissimo e grazioso cane di lusso. E' comunque fuor di dubbio che la sua culla sia terra d'Italia e parebbe precisamente la nostra Bologna da cui avrebbe preso il nome. Vi fu chi lo ritenne originario francese, affibbiandogli l'appellattivo di Chien de Boulogne: ciò non fu, invece, che una rarissima deformazione ortografica, evidentamente conseguenza di errore di troduzione da testi antichi. Le origini, in ogni caso, sono lontane. Già nei secoli XI e XII era ritenuto assai prezioso per la sua grazia e la sua bellezza. Il Duca d'Este d'Italia recava in Ispagna, omaggio al Re Cattolicissimo, una coppia di bolognesi, Filippo II si degnava a scrivere ch'era "quanto di più legale potesse offrirsi in dono ad un imperatore". La focosa Caterina di Russia allevava una muta di bolognesi, bei cani italiani com'eran chiamati e come tuttora si ricordano con questo nome in Russia. Madama Pompadur ottenne un vescovado per un intelligente abate che era riuscito a procularle un cucciolo bolognese, disputatissimo tra tutte le dame della Reggia. Alla Corte dei Gonzaga i bolognesi erano ricercattissimi oremento delle più raffinate eleganze muliebri che in ogni quadro amavano farsi ritrarre con gli amati prediletti.
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