mercoledì 21 maggio 2008

Antilope cervicapra e antilope azzurra

Nome comunemente usato per indicare un gruppo di mammiferi appartenenti, per la maggior parte, alla famiglia dei Bovidi e alla sottofamiglia degli antilopidi, ove sono rappresentati da una dozzina di generi. L'antilope (antilope cervicapra), presenta nel maschio una colorazione del mantello bruno-rossiccia tendente al nero, nella femmina e nel maschio giovane fulvo-giallastra; il naso è peloso, la coda breve, gli zoccoli sono stretti e a punta; l'altezza alla spalla raggiunge gli 80 cm circa. Il maschio (e talvolta anche le femmine) hanno corna lunghe ed eleganti, di 50-70 cm circa. che rappresentano, per i cacciatori, un trofeo ambito e di non ardua accessibilità; ciò pone in grave pericolo l'esistenza di molte specie. Frequentano le zone aride dell'Africa e dell'Asia. L'antilope azzurra (Hippotra-gus leucocephalus) si è estinta fino dal 1799. L'antilope fulva di Baker (Hip-potragus equinus bakeri) è abbondante solo in Eritrea, mentre nelle regioni meridionali del continente nero va sempre più rarefacendosi. L'antilope pigarga (Daaliscus pygargus) è rarissima. Le antilopi addax (Addax nasomaculata) un tempo relativamente abbondanti nel deserto del Sahara sono oggi quasi introvabili.

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