Nessuno può dire quando la vita sia apparsa per la prima volta sulla Terra. Dopo la creazione del mondo e prima che le condizioni diventassero adatte agli esseri viventi devono essere trascorsi molti milioni di anni, ma è impossibile dire esattamente quanti. Nessuno può dire quale sia stato il primo segno di vita. Però gli scienziati ritengono che debba essere stata qualche forma di vita vegetale, perché l'atmosfera terrestre primitiva doveva essere composta principalmente d'anidride carbonica, vapore acqueo e azoto. Essi sono quasi certi che le grandi quantità d'ossigeno libero di cui tutti gli animali abbisognano per vivere si produssero dopo la comparsa delle piante sulla terra, in quanto queste nel loro processo di nutrizione assorbono anidride carbonica, producendo ossigeno. Solo dopo milioni di anni di vita sulla Terra le piante rifornendo in continuazione l'atmosfera d'ossigeno, giunsero a spianare la via per gli animali che respirano questo elemento. Le piante devono essere apparse per prime anche per un'altra ragione. Esse sono il vero fondamento della vita, il solo essere vivente che può produrre il proprio nutrimento da sé, usando l'energia solare.
Gli animali, dovendo trovare il proprio cibo già pronto, si nutrono direttamente di piante o di animali che hanno già trasformato in carne il loro cibo vegetale. Le primissime tracce di vita sulla Terra risalgono a circa 2500 milioni di anni fa. Non erano tanto significative, si trattava di semplici masse di una materia collagena molto simile a quella che. costituisce alcune piante marine tuttora viventi. Da allora e per circa 2000 milioni di anni le impronte occasionali di pesci gelatinosi e di altre creature dal corpo molle o le tracce di piante primitive sono le sole indicazioni delle forme di vita esistenti in quell'epoca. Dopo il periodo Cambriano l'evoluzione dei vari esemplari di piante e animali si fa un po' più chiara. I fossili mostrano come per un lungo periodo tutti gli animali siano stati confinati nel mare. Poi, circa 450 milioni di anni fa, apparvero i primi vertebrati. Erano creature simili a pesci, precorritrici d'un gruppo d'animali destinati a un grande avvenire.
Circa 325 milioni d'anni fa le prime creature simili a pesci s'avventurarono fuori del mare, dando origine agli anfibi. Questi non si staccarono mai completamente dal mare, ma tuttora devono ritornare nell'acqua per deporvi le uova. Però a un certo punto alcuni dei primi anfibi cominciarono a deporre uova col guscio duro e sui loro corpi crebbero grosse squame. Da questi esseri derivarono i rettili, più adatti alla vita sulla terraferma. Poco a poco essi dominarono il mondo. Un gruppo di rettili, i dinosauri, comprende gli animali più grandi mai esistiti. Quando i dinosauri s'estinsero, circa 70 milioni d'anni fa, la loro posizione di supremazia passò rapidamente sotto il controllo d'un gruppo d'animali che già vivevano sulla Terra da un periodo di tempo quasi eguale: i mammiferi. Ma prima che l'uomo prendesse possesso del mondo dovettero passare ancora molti milioni d'anni.
Se tutta la storia della Terra fosse raffigurata sopra un orologio di 24 ore, l'uomo apparirebbe un quarto di minuto prima della mezzanotte. Eppure in questo periodo di tempo, corrispondente a una frazione di minuto della lunga storia della Terra, l'uomo è arrivato a dominare il creato con maggior sicurezza di qualsiasi altro essere vivente prima.
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