Importante gruppo di Invertebrati le cui origini risalgono al Precambriano; tra alcuni fossili datati a quell'epoca e rinvenuti nelle Ediacara Hills dell'Australia del Sud, si trova uno degli antenati degli anellidi, Spriggina floundersi. Dagli anellidi ebbero più tardi origine gli Artropodi. I più comuni rappresentanti degli anellidi sono il lombrico, l'arenicola, la sanguisuga; la maggior parte vive in ambiente acquatico, marino o d'acqua dolce, alcune forme sono presenti nei terreni umidi o vivono come parassite.
Sono animali protostomi a simmetria bilaterale. Il corpo si presenta metamerico, formato cioè da una sequenza di segmenti (metameri) uguali; tale metameria è valida anche per la cavità interna, il celoma, che è suddiviso in varie camere per mezzo di setti trasversali, e per tutti gli organi. La presenza di una cavità celomatica, rivestita da cellule mesodermiche, è un fatto nuovo tra gli Invertebrati, che pone gli anellidi a capo di un gruppo di Invertebrati superiori chiamati appunto Celomati. Il corpo è in genere cilindrico e allungato; sono distinguibili il primo metamero, prostomio, che porta gli occhi ed alcune appendici sensitive, ed il secondo, peristomio, in cui si apre la bocca. A volte sono presenti delle setole con funzione sensitiva e locomotoria; il movimento è assicurato da due strati di muscolatura con funzione antagonista: uno strato ha decorso longitudinale e l'altro circolare. Il sistema nervoso è rappresentato da una catena gangliare formata da un paio di gangli per ogni metamero, collegati tra di loro trasversalmente per mezzo di commessure e longitudinalmente per mezzo di connettivi.
Essa è posta in posizione ventrale; i primi due gangli, collegati con gli occhi e gli organi di senso, sono più sviluppati: essi si trovano al di sopra dell'esofago, ma sono collegati per mezzo di connettivi con il secondo paio della catena posto ventralmente, formando con questo un anello che viene denominato cingolo periesofageo. La circolazione è vaso-lacunare; due grossi vasi, uno dorsale pulsante, in cui il sangue circola in senso caudo-cefalico, e uno ventrale con scorrimento in senso cefalocaudale, sono collegati fra loro per mezzo di due anastomosi per ogni metamero; il sangue può essere privo di pigmenti o può contenere emoglobina
0 clorocruorina. L'apparato escretore è costituito da nefridi; presenti in numero di due per ogni metamero, essi filtrano il liquido contenuto nella cavità celomatica e avviano i rifiuti all'esterno. Il tubo digerente percorre longitudinalmente il corpo del verme dalla bocca all'ano, situato nell'ultimo segmento. Gli anellidi hanno gonadi contenute nella cavità celomatica; spesso sono ermafroditi, altre volte gonoco-risti; oltre alla riproduzione sessuata le forme più piccole possono riprodursi anche agamicamente per scissione. Le forme marine presentano una larva planctonica nota come trocofora o larva di Lovel. Ha forma tondeggiante, piriforme, con un inspessimento cibato (organo apicale) su di un polo e una corona di ciglia (prototroco) circa a metà del corpo; al di sotto si apre la bocca.
Il polo opposto all'organo apicale porta l'apertura anale; in questa regione si differenzieranno i metameri che daranno origine alla forma adulta. La moderna sistematica suddivide gli anellidi nelle seguenti classi: Policheti, Archianellida, Mizostomidi, Oligocheti, Irudinei. In alcune classificazioni vengono ascritti agli anellidi anche gli Echiuroidi e i Sipunculoidi, che vengono invece considerati gruppi a parte da altri autori.
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