Pesce Teleosteo appartenente alla famiglia degli Anguilliti; il corpo si presenta allungato, subcilindrico e nella pelle robustissima sono nascoste le squame. La femmina dell'anguilla, nota anche col nome di capitone, può raggiungere 1 m di lunghezza e 4-5 kg di peso, il maschio non supera mai il mezzo metro di lunghezza e 1 kg di peso. Le anguille sono pesci carnivori e voraci; vivono sui fondi fangosi, ma per la piccolezza delle aperture branchiali sono in grado di resistere per lungo tempo all'asciutto. L'anguilla è presente in tutti i fiumi europei, ma si riproduce in mare: quando raggiungono la maturità sessuale, le anguille europee migrano in grandi stuoli dal fiume all'Oceano Atlantico (generalmente in autunno, raramente in primavera), emettono i prodotti sessuali e muoiono.
Dall'uovo si sviluppa una larva (Leptocephala brevirostris), considerata un tempo un'altra specie di anguilla e non una larva, dal corpo trasparente di forma elittica compressa. I Leptocefali compiono una migrazione inversa a quella dei genitori: con un viaggio della durata di tre anni circa raggiungono le nostre coste, compiendo nel frattempo la metamorfosi; infatti alle foci dei fiumi troviamo piccole anguille trasparenti che sono chiamate cieche. A questo punto notiamo nelle anguille due comportamenti molto diversi: un gruppo comincia a risalire i fiumi, un altro permane negli estuari e nelle raccolte di acqua salmastra. Alcuni studiosi, notando che presso gli estuari sono molto più abbondanti i maschi e nelle acque interne le femmine, hanno dedotto che alla base di questo diverso comportamento c'è un meccanismo ormonale. Agli studi dello zoologo danese J. Schmidt va il merito di aver fatto conoscere le migrazioni di questo interessante pesce. Le anguille hanno anche una grande importanza economica; vengono infatti allevate in valli (Comacchio) e lagune; presso le foci dei nostri fiumi in primavera si pescano molte anguille cieche.
Nessun commento:
Posta un commento